Il Decreto Flussi 2023 ha l’obiettivo di incentivare l’immigrazione legale agevolando le assunzioni dei lavoratori stranieri in Italia. Tra il 2023 e il 2025 sono circa 425mila gli extracomunitari che potranno essere inseriti nel mondo del lavoro.
Il click day per la prima tranche di domande precompilate partito il 4 dicembre ed è dedicato ai lavoratori provenienti da Paesi extra-europei che svolgono assistenza familiare e socio-sanitaria: stiamo parlando di colf, badanti e babysitter che quotidianamente aiutano milioni di famiglie.
Tutte le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2023 sul sito ufficiale del Ministero dell’Interno – Sportello Unico immigrazione, sebbene questo rappresenti solo una scadenza teorica.
Il Decreto flussi 2023 al momento rende disponibili circa 9.500 ingressi ma le domande pervenute sono oltre 86 mila. Troppi pochi posti rispetto alle richieste di regolarizzazione.
Cosa fare se si resta esclusi? Niente paura, il prossimo click day è fissato per il 7 febbraio 2024.
Le istanze pervenute, previa verifica dei requisiti necessari, vengono infatti evase secondo l’ordine cronologico di invio e se l’istanza non venisse accolta per esaurimento delle quote disponibili, l’utente visualizzerà sul portale “La pratica risulta al momento non in quota”.
Vediamo come prepararsi al prossimo click day.
Click day, cos’è e come funziona?
Il click day fissato dal Decreto Flussi 2023 per la regolarizzazione dei lavoratori extra-UE presenti in Italia è una vera e propria gara telematica.
I datori di lavoro possono quindi ottenere i permessi di soggiorno per motivi di lavoro per le persone residenti in Paesi non appartenenti all’Unione europea che intendono assumere oppure per trasformare il permesso di soggiorno del lavoratore autonomo in un permesso lavorativo.
Le istanze vengono accolte rispettando l’ordine di chi per primo nel giorno e nell’ora fissati abbia presentato la domanda collegandosi al sito Ali e procedendo all’autenticazione con SPID, CIE o CNS.
Ma quali sono i requisiti per accedere alla procedura? Scopriamolo insieme.
I requisiti
I datori di lavoro interessati a fare istanza per l’assunzione di colf, badanti e babysitter extracomunitari possono accedere al click day solo se in presenza di alcuni requisiti.
Si tratta di:
- datori di lavoro con reddito imponibile che non superi 20.000 euro in caso di unico componente della famiglia;
- se il nucleo è composto da più familiari, a soglia del reddito imponibile aumenta fino a 27.000 euro.
Nel caso di una persona non autosufficiente che faccia richiesta per una persona assistente familiare, non occorre alcun requisito reddituale.
Vediamo tutti i passaggi utili a inoltrare la domanda sul portale.
Come fare domanda?
I datori di lavoro che intendano assumere avvalendosi delle quote previste dal Decreto Flussi 2023 possono farne richiesta con il click day dal 4 dicembre al 31 dicembre 2023.
Per chi resta escluso però ci sarà una nuova finestra disponibile il prossimo 7 febbraio 2024.
L'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) chiarisce quali sono i passaggi che il datore di lavoro deve compiere per assumere un lavoratore non comunitario.
Ecco tutti gli step per fare domanda, dopo aver verificato i requisiti reddituali del datore di lavoro.
Richiesta disponibilità lavoratori al CPI
Il datore di lavoro ha l’obbligo di recarsi al Centro per l’Impiego territorialmente competente e richiedere se vi siano già lavoratori in Italia disponibili per la mansione.
Occorrerà infatti compilare l’apposita Richiesta di personale per la verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale.
La risposta può impiegare fino a 20 giorni lavorativi e, qualora non pervenisse, dopo 15 giorni è possibile avviare la procedura.
Asseverazione del contratto
Il Ministero specifica che il lavoratore extracomunitario potrà essere assunto sia a tempo determinato che indeterminato, non inferiore alle 20 ore settimanali e con una retribuzione non al di sotto dell’assegno sociale di 503,27 euro.
L’asseverazione della certificazione da parte di professionisti abilitati o di associazioni verificherà le condizioni reddituali del datore e le condizioni contrattuali offerte al lavoratore.