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3 Settembre 2024
9:00

Codice tributo 3802: cos’è e quando si versa

Cos'è il codice tributo 3802, quando si usa, chi lo usa e come si compila il modello F24.

Codice tributo 3802: cos’è e quando si versa
Esperta in Diritto Tributario
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Il codice tributo 3802 è utilizzato dai sostituti d'imposta per il versamento dell’addizionale regionale all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Questa addizionale è una parte dell'IRPEF che viene destinata alle Regioni e varia in base all'aliquota stabilita annualmente da ciascuna Regione. Le aliquote possono variare da un minimo dell'1,23% fino a un massimo del 3,33%.

 A cosa si riferisce il codice tributo 3802

L'IRPEF è un'imposta diretta, personale e progressiva che viene applicata al reddito delle persone fisiche in Italia. Oltre alla quota destinata allo Stato, ci sono delle addizionali regionali e comunali che vengono calcolate sulla base imponibile IRPEF e versate alle rispettive amministrazioni locali.

Il codice tributo 3802 quindi consente di effettuare il versamento della sola addizionale regionale IRPEF, mentre altre componenti dell'IRPEF vengono gestite con differenti codici tributo e possono avere diverse scadenze e modalità di calcolo. È importante per i datori di lavoro e gli altri sostituti d'imposta essere accurati nella gestione di questi adempimenti fiscali per evitare sanzioni e complicazioni legali.

 Quando si versa e registrazione contabile

Come funziona il versamento con il codice tributo 3802? Il sostituto d'imposta, ossia il datore di lavoro, è responsabile per il calcolo e il versamento dell'addizionale regionale IRPEF per conto del dipendente.  Per effettuare il pagamento, il sostituto d'imposta deve compilare il modello F24, specificando il codice tributo 3802 nella sezione "Regioni".

Il pagamento deve essere effettuato entro il 16 giugno di ogni anno. Per non incorrere in sanzioni, i sostituti d’importa devono versare le imposte rispettando le scadenze.

Per registrare correttamente in contabilità il versamento dell’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) con il codice tributo 3802, il sostituto d’imposta deve seguire una serie di passaggi contabili che variano leggermente in base al piano dei conti utilizzato, ma in generale includono la registrazione dell’accantonamento dell’imposta e del successivo pagamento.

Come si compila l’F24 del codice tributo 3802       

Il codice tributo 3802 si versa utilizzando il modello F24 la cui compilazione segue le istruzioni dettate da tal proposito l’Agenzia delle entrate.  

Come compilare il modello F24:

  • codice tributo: indicare il cod 3802
  • codice regione: indicare il Codice Regione, nell'esempio '08' – Lazio
  • rateazione/regione/ prov/mese rif: Non compilare
  • anno di riferimento: Non compilareimporti a debito versati: indicare 6mila euro
  • TOTALE A: somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a debito
  • TOTALE B: somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario.

Come si fa il ravvedimento operoso

Se il sostituto d'imposta non effettua il versamento entro la scadenza prevista, può correggere la situazione tramite il ravvedimento operoso, pagando l'imposta dovuta insieme a una sanzione ridotta e gli interessi legali.

Il ravvedimento operoso è uno strumento che permette al contribuente (in questo caso, il sostituto d'imposta) di sanare spontaneamente delle omissioni o irregolarità fiscali, beneficiando di una riduzione delle sanzioni previste. Nel caso del codice tributo 3802 — che riguarda l’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) trattenuta dai sostituti d’imposta — il ravvedimento operoso può essere utilizzato se il pagamento non è stato effettuato entro la scadenza prevista del 16 giugno.

Per procedere con il ravvedimento operoso per il codice tributo 3802, occorre in primo luogo determinare l’importo dell’addizionale regionale IRPEF che avrebbe dovuto essere versato con il codice tributo 3802. A seconda di quanto tempo è passato dalla scadenza del versamento, le sanzioni sono ridotte in misura diversa. Le principali riduzioni sono:

  • Ravvedimento sprint (entro 14 giorni): Sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo.
  • Ravvedimento breve (entro 30 giorni): Sanzione ridotta all'1,5% (1/10 del 15%).
  • Ravvedimento medio (entro 90 giorni): Sanzione ridotta all'1,67% (1/9 del 15%).
  • Ravvedimento lungo (entro un anno): Sanzione ridotta al 3,75% (1/8 del 30%).
  • Ravvedimento lunghissimo (entro due anni): Sanzione ridotta al 4,29% (1/7 del 30%).
  • Ravvedimento oltre due anni: Sanzione ridotta al 5% (1/6 del 30%).

Gli interessi sono calcolati al tasso legale annuale vigente (0,05% dal 1 gennaio 2024), dal giorno successivo alla scadenza fino alla data di effettivo pagamento. Per regolarizzare la posizione, si utilizza il modello F24 con i seguenti codici tributo:

  • 3802: per l'importo dell'addizionale regionale IRPEF non versata.
  • sanzioni e interessi: Altri codici tributo, come 8906 per le sanzioni e 1998 per gli interessi (se dovuti).
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