Il codice tributo 1701 riguarda il “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo – articolo 1, comma 4, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3”, ossia il bonus Renzi.
Inserendo il codice tributo 1701 in sede di compilazione del modello F24, si può ottenere la compensazione dei versamenti effettuati per il trattamento integrativo per i lavoratori dipendenti e assimilati. Usando il codice, i datori di lavoro possono avvalersi di un credito d'imposta maturato in periodi fiscali precedenti.
In sostanza riguarda la compensazione dei crediti maturati dai sostituti d’imposta per effetto dell’erogazione del “Trattamento integrativo per lavoratori dipendenti e assimilati”.
A cosa corrisponde il codice tributo 1701
Il trattamento integrativo per l'anno 2024 è spesso chiamato bonus 100 euro anno 2024 e il calcolo del bonus spettante ogni mese è abbastanza semplice, si tratta di dividere 1.200 euro per 365 giorni e moltiplicarlo per i giorni di detrazione per lavoro dipendente spettante nel mese.
Il riferimento normativo per il codice tributo 1701 è al D.L. 3/2020 il quale prevede un meccanismo particolare ed innovativo che il sostituto d’imposta deve attuare nel caso in cui in sede di conguaglio gli importi riconosciuti durante l’anno a titolo di ulteriore detrazione e/o di trattamento integrativo risultino non spettanti in base al reddito annuo del lavoratore.
Tra i codici tributo da utilizzare per la compensazione in F24 del trattamento integrativo troviamo proprio il “1701” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo – articolo 1, comma 4, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3”.
Come si compila il codice tributo 1701 in F24
Pe capire come compilare correttamente il modello F24 ed inserire il codice tributo 1701 si prenda ad esempio quello che fa direttamente l’Agenzia delle Entrate sul suo sito.
I dati proposti nell'esempio sono solo a titolo esemplificativo:
- importo: 6mila euro
- anno in cui è maturato il diritto all’utilizzo del credito: 2023
- mese di riferimento: 03
Il codice 1701 deve essere esposto nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”. Nei campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento” sono indicati, rispettivamente, il mese e l’anno in cui è avvenuta l’erogazione del trattamento integrativo, nei formati “00MM” e “AAAA”.
Come pagare in ritardo
In caso di mancato versamento si può rimediare utilizzando l’istituto del cosiddetto ravvedimento operoso. In pratica si paga l’imposta dovuta, insieme a sanzioni in misura ridotta a seconda dei giorni di ritardo e interessi alcolati al tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito.
La misura delle sanzioni è pari al:
- 30% dell’imposta, se il versamento è stato omesso oppure se è eseguito con un ritardo superiore a 90 giorni rispetto alla scadenza;
- 15% dell’imposta, se il versamento è eseguito con un ritardo non superiore a 90 giorni;
- 1% per ciascun giorno di ritardo, se il versamento è eseguito con un ritardo non superiore a 15 giorni.
Per quanto invece riguarda il tasso di interesse, dal 1 gennaio 2024 è pari al 2,5%.