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20 Ottobre 2024
13:00

Codice destinatario SDI: cos’è, dove trovarlo e come usarlo in fattura elettronica

Mentre il codice univoco è specifico per la fatturazione elettronica verso la PA, il codice SDI anche detto codice destinatario viene usato per indirizzare fatture elettroniche tra privati.

Codice destinatario SDI: cos’è, dove trovarlo e come usarlo in fattura elettronica
Esperta in Diritto Tributario
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Il codice SDI è detto anche codice destinatario e funziona come un indirizzo: serve a recapitare le fatture elettroniche al software di fatturazione del cliente, attraverso il sistema di interscambio. Il codice SDI è un codice alfanumerico di sette caratteri, anche chiamato codice destinatario, una specie di indirizzo digitale a cui inviare la fattura elettronica, utilizzato principalmente per la trasmissione di fatture elettroniche tra privati ma può essere fornito anche da fornitori di servizi di fatturazione elettronica.

Il codice SDI si trova nei documenti relativi all’iscrizione al servizio di gestione di invio e ricezione delle t elettroniche usato, contattano l’assistenza clienti della piattaforma usata.

Cos'è il codice SDI

Il codice SDI è composto da sette caratteri alfanumerici e identifica un canale di consegna per fatture elettroniche tra privati e può essere fornito da un intermediario di fatturazione elettronica. Può essere utilizzato anche dalle PA, ma non è specifico per la PA come il codice univoco.

In altre parole il codice SDI è l’indirizzo digitale a cui verrà inviata la fattura elettronica, in alternativa un indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata).

Il codice SDI è composto da sette caratteri, tra lettere e numeri, che viene assegnato al destinatario (può essere un'azienda o un lavoratore autonomo) e permette di ricevere direttamente le fatture passive nel proprio gestionale di fatturazione elettronica. Per ricevere correttamente le fatture, è importante che i fornitori conoscano questo codice e lo inseriscano nelle loro fatture elettroniche.

A cosa serve il codice SDI: funzione e vantaggi

Il codice SDI serve principalmente a identificare in modo univoco il destinatario di una fattura elettronica all'interno del Sistema di Interscambio (SDI) gestito dall'Agenzia delle Entrate.

Il codice SDI permette di identificare in maniera univoca il destinatario, permettendo così di indirizzare la fattura elettronica al giusto destinatario. Se manca questo codice si può sempre usare la PEC del destinatario per l'invio. Inoltre il codice SDI facilita la gestione e il monitoraggio dell'intero processo di fatturazione elettronica, rendendo più semplice verificare lo stato delle fatture.

Una volta ricevuta la fattura, il Sistema di Interscambio la controlla e, se corretta, la invia all'indirizzo digitale (codice SDI o PEC) indicato.

I vantaggi del codice SDI è in primis che permette di ricevere automaticamente le fatture nel gestionale di contabilità, evitando l'inserimento manuale dei dati. Poiché il flusso è digitale, si riduce il rischio di errori nella compilazione e nell'invio delle fatture. Inoltre le fatture elettroniche possono essere archiviate in modo digitale, facilitando la conservazione sostitutiva e la ricerca delle fatture stesse. Automatizzando il processo di ricezione delle fatture, le aziende e i professionisti risparmiano tempo nella gestione amministrativa.

Infine, l'uso del codice SDI garantisce la conformità alle normative fiscali italiane riguardanti la fatturazione elettronica.

Come si ottiene il codice SDI

Il codice SDI si ottiene venendo assegnato da un intermediario o da un fornitore di servizi di fatturazione elettronica. Per ricevere il codice, occorre in primo luogo scegliere  un fornitore di servizi di fatturazione elettronica. Tra i fornitori più noti troviamo software come Aruba, Fatture in Cloud, Zucchetti, Buffetti, o piattaforme bancarie che offrono servizi di fatturazione.

Poi occorre registrarsi al servizio di fatturazione elettronica della  piattaforma e attivare il servizio di fatturazione elettronica. Durante il processo di registrazione, il fornitore assegnerà il codice destinatario SDI specifico per il cliente. Una volta ottenuto il codice, è necessario comunicarlo ai propri fornitori, affinché possano inserire il codice SDI nelle fatture elettroniche emesse verso di te.

Per garantire la corretta ricezione delle fatture, si può registrare il codice SDI nella sezione "Fatture e Corrispettivi" del sito dell'Agenzia delle Entrate. In questo modo, il codice diventa il canale predefinito per la ricezione delle fatture, senza doverlo comunicare ogni volta ai fornitori.

Come trovare il codice SDI di un destinatario

Per trovare il codice SDI di un destinatario, si può chiedere direttamente al destinatario della fattura, ossia azienda, professionista o ente pubblico. L’interessato dovrebbe conoscere e fornire il proprio codice SDI per la ricezione delle fatture elettroniche. Molte aziende o professionisti pubblicano il loro codice SDI direttamente sul sito web ufficiale, soprattutto nella sezione dedicata ai fornitori o alla fatturazione. Alcuni destinatari inseriscono il proprio codice SDI su documenti commerciali come ordini di acquisto, conferme d'ordine o fatture emesse. Se il destinatario è un ente pubblico, è possibile trovare il codice SDI (detto anche "Codice IPA") su "Indice delle Pubbliche Amministrazioni" (IPA), un registro pubblico consultabile online. Basta cercare l'ente pubblico in questione e il codice sarà riportato.

Un altro metodo per conoscere il codice SDI di un destinatario è quello di utilizzare il portale "Fatture e Corrispettivi" dell'Agenzia delle Entrate. Per accedere alle informazioni di un destinatario, è necessario che il destinatario abbia preventivamente registrato il proprio codice SDI come canale preferenziale sul portale "Fatture e Corrispettivi" e che tu disponga dell'autorizzazione a visualizzare i dati.

Cosa fare se non si trova il codice SDI

Se non si trova il codice SDI, magari perché il destinatario non ne ha uno, si può usare un indirizzo PEC come metodo di ricezione delle fatture elettroniche. In tal caso, sarà sufficiente chiedere o cercare l'indirizzo PEC per l'invio della fattura.

Come utilizzare il codice SDI nella fatturazione elettronica

Per utilizzare correttamente il codice SDI nella fatturazione elettronica, è necessario inserirlo nella sezione dedicata del file XML della fattura elettronica. Dopo aver creato la fattura elettronica in formato XML, che è quello richiesto dal Sistema di Interscambio (SDI), basta inserire i dati del destinatario nella fattura. In particolare, nel file XML, nella sezione dedicata ai dati del cliente, è necessario inserire:

  • Fiscale o Partita IVA del destinatario (obbligatorio).
  • Codice odice Destinatario SDI: il codice alfanumerico di 7 caratteri che identifica il destinatario nel Sistema di Interscambio. Se il destinatario utilizza un codice SDI, bisogna inserirlo nel campo <CodiceDestinatario> del file XML.Se il destinatario non ha un codice SDI e usa un indirizzo PEC, occorre inserire il codice "0000000" nel campo <CodiceDestinatario> e specificare l'indirizzo PEC nel campo <PECDestinatario>.

Prima di inviare la fattura, bisogna controllare che tutti i dati siano corretti e completi. Inoltre la fattura XML deve essere firmata digitalmente per garantire l'autenticità e l'integrità dei dati. Una volta che il file XML è pronto e firmato, viene inviato al Sistema di Interscambio (SDI), che si occupa di effettuare i controlli e inoltrare la fattura al destinatario, utilizzando il codice SDI per indirizzarla correttamente. Il SDI eseguirà alcuni controlli formali sulla fattura, come la validità del codice fiscale o della partita IVA, e verificherà che il codice SDI sia corretto.

Dopo l'invio, il SDI invierà notifiche riguardo allo stato della fattura: se è stata consegnata o anche in caso di mancata consegna, se il destinatario non può ricevere la fattura (ad esempio, PEC piena), in questo caso la fattura sarà comunque considerata emessa e disponibile nel cassetto fiscale del destinatario.

Che differenza c'è tra Codice Univoco e SDI?

Spesso usati come sinonimi, in realtà il codice univoco e il codice SDI sono diversi ma entrambi correlati al concetto di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione.

Il codice SDI come abbiamo detto sopra, è composto da sette caratteri alfanumerici e identifica un canale di consegna per fatture elettroniche tra privati e può essere fornito da un intermediario di fatturazione elettronica. Il codice univoco invece composto da sei caratteri alfanumerici, è specifico per la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione

Codice SDI: elenco completo

Non esiste un elenco pubblico e completo dei codici SDI per tutte le aziende e i professionisti, poiché tali informazioni non sono rese disponibili in modo centralizzato. Tuttavia, ci sono alcuni per ottenere il codice SDI specifico di un destinatario.

Così ad esempio se il destinatario è un ente pubblico, il codice SDI (in questo caso detto anche Codice IPA) può essere trovato nel registro pubblico "Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA)", disponibile online. Questo sito permette di cercare i codici SDI associati alle varie amministrazioni pubbliche italiane.

Il metodo più comune per ottenere il codice SDI è chiedere direttamente all'azienda o al professionista con cui si deve emettere la fattura. Il destinatario può fornire il codice SDI o l'indirizzo PEC necessario per la ricezione delle fatture elettroniche. Alcune aziende o professionisti forniscono il loro codice SDI nella sezione "fatturazione" o "informazioni per i fornitori" sul loro sito web.

Può venire in aiuto anche il portale "Fatture e Corrispettivi" dell'Agenzia delle Entrate. Se un cliente ha registrato il proprio codice SDI sul portale "Fatture e Corrispettivi" dell'Agenzia delle Entrate come canale di ricezione preferenziale, questo sarà usato per tutte le fatture elettroniche inviate al cliente.

Infine, alcuni fornitori di servizi di fatturazione elettronica offrono database interni con informazioni sui codici SDI dei loro clienti registrati, ma questi non sono accessibili al pubblico.

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