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30 Gennaio 2024
17:00

Clonazione carta di credito: cosa succede, come fare la denuncia e ottenere il rimborso

La clonazione della carta è sicuramente tra le minacce più diffuse con cui fare i conti i criminali infatti entrano in possesso dei dati della carta (PIN, CVV oppure la password) e, copiandoli su un altro supporto usa e getta, concludono le transazioni e prelevano i soldi senza il consenso del titolare.

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Clonazione carta di credito: cosa succede, come fare la denuncia e ottenere il rimborso
Dottoressa in Giurisprudenza
Clonazione carta di credito: cosa succede, come fare la denuncia e ottenere il rimborso

La clonazione della carta di credito o di debito purtroppo è una prassi particolarmente diffusa e consiste nella duplicazione dei dati della carta da parte di un malintenzionato.

Ritrovarsi improvvisamente con il conto svuotato o con movimenti in uscita non correlati ad alcun acquisto fatto personalmente può essere allarmante: spesso la spiegazione è che si è vittima di un reato finanziario.

Vediamo cosa succede quando la carta viene clonata, come difendersi e come ottenere il rimborso.

Cos’è la clonazione e cosa succede quando ti clonano la carta di credito?

E’ sempre più frequente nella vita di tutti i giorni non adoperare il denaro contante ma preferire altri metodi di pagamento, come le carte di credito o di debito.

Pensiamo anche a quanti scelgono di effettuare i pagamenti con sistema contactless oppure andare alla cassa per pagare con lo smartphone, ma anche fare acquisti online sui siti di e-commerce e si ritrovino con la carta clonata.

La clonazione della carta è sicuramente tra le minacce più diffuse con cui fare i conti i criminali infatti entrano in possesso dei dati della carta (PIN, CVV oppure la password) e, copiandoli su un altro supporto usa e getta, concludono le transazioni e prelevano i soldi senza il consenso del titolare.

Non è obbligatoriamente necessario subire il furto materiale della carta, perché ai malviventi basterà semplicemente usare un dispositivo elettronico capace di scansionare i dati della carta di debito oppure di credito, per poi copiarli su un’altra carta.

Come avviene la clonazione e come scoprire chi ha clonato la carta di credito

La clonazione della carta può avvenire in vari modi, eccone alcuni:

  • phishing, si tratta del tipo di truffa informatica più diffusa e consiste nella ricezione di un’ email oppure di un sms da parte di un malintenzionato che finge di essere l’istituto di credito, la banca o altra fonte credibile. Solitamente il messaggio simula una qualche problematica sul proprio conto (spesso anche fingendo la spedizione di un pacco) e invitando così a cliccare su un link o fornire informazioni personali, come il pin della carta oppure la password di accesso dell’home banking;
  • lettore RFID, ovvero un lettore che si avvale della tecnologia Radio Frequency Identification con cui è possibile anche pagare con POS contactless. Il malvivente dovrà semplicemente essere in possesso di un dispositivo dotato della stessa tecnologia e avvicinarsi alla carta di credito o debito al momento del pagamento;
  • skimmer, stiamo parlando di mini telecamere oppure di mini tastierini che – posizionati solitamente sopra o vicino lo sportello bancomat, ATM oppure postale – sono in grado di leggere e memorizzare i dati della carta, come il PIN oppure il codice di sicurezza.

Il malvivente entrato in possesso dei dati della carta di credito oppure della carta di debito potrà prelevare i soldi allo sportello più vicino, acquistare online oppure nei negozi fisici in maniera del tutto indisturbata.

Per scoprire chi ha clonato la carta non c’è bisogno di rivolgersi al Tribunale, ma semplicemente verificare le uscite del proprio conto e risalire così ai luoghi e agli esercizi commerciali dove sono stati fatti acquisti.

E’ compito della società emittente della carta (Posta, banca ecc.) fornire l’estratto conto al legittimo interessato che dovrà utilizzarlo per disconoscere i movimenti e bloccare la carta.

Come ottenere il rimborso per la clonazione della carta di credito

Ritrovarsi improvvisamente con il conto svuotato o con movimenti in uscita ingiustificati può essere allarmante. Spesso la spiegazione è che la propria carta è stata clonata.

La banca è tenuta a rimborsare le somme fraudolentemente sottratte, previa verifica che l’episodio non sia il frutto di una negligenza dell’intestatario.

Si tratta della procedura cd. charge back, ovvero la richiesta di rimborso dell’importo della transazione fraudolenta da parte del cliente nei confronti della banca o dell’emittente della carta.

Il primo passo è bloccare la carta, rivolgendosi al numero verde o al servizio home banking.

Successivamente sarà necessario rivolgersi alle Forze dell’Ordine, ovvero denunciare l’episodio ai Carabinieri o alle Forze di Polizia e indicare i movimenti in uscita commessi dal malintenzionato.

A quel punto, la copia della denuncia dovrà essere presentata presso la banca, la posta  la società emittente la carta di credito al fine di disconoscere i movimenti e gli acquisti compiuti senza consenso.

La Banca, la Posta e in generale la società che ha emesso la carta di credito o di debito dovranno verificare che l’episodio sia effettivamente fraudolento e non provocato da un atteggiamento negligente dell’intestatario della carta.

Vale a dire che occorrerà verificare che la carta di credito o di debito non sia stata lasciata incustodita e che, in generale, il proprietario abbia conservato la carta con diligenza. Basta una distrazione del titolare della carta che, purché grave, faccia ritenere insussistente il diritto al rimborso.

Una volta terminate le procedure di verifica, di prassi il rimborso viene emesso entro 90 giorni.

Come fare la denuncia ai Carabinieri per clonazione della carta di credito

Tra i passi necessari da compiere per poter porre rimedio alle conseguenze della clonazione della propria carta, sicuramente è necessario rivolgersi alle Forze dell’Ordine e denunciare gli addebiti non autorizzati.

L’intestatario della carta di credito o di debito clonata dovrà denunciare le transazioni fraudolentemente subite recandosi presso uffici della Polizia Giudiziaria, i Carabinieri oppure presso la Procura territorialmente competente.

E’ necessario portare con sé:

  • un documento di identità in corso di validità;
  • i numeri identificativi della carta clonata;
  • l’estratto conto della carta, al fine di poter indicare le transazioni illecite.

La denuncia online

L’Arma dei Carabinieri mette a disposizione dei cittadini la possibilità di presentare denunce di smarrimento o di furto da parte di ignoti anche in modalità telematica.

Al termine della procedura, il sistema rilascerà una ricevuta contenente un "codice identificativo" e un "codice di attivazione" della denuncia.

Entro 2 giorni i due codici dovranno essere presentati al Comando, Stazione / Tenenza prescelto o, per sopraggiunte esigenze, presso altro Comando.

Come prevenire la clonazione della carta

E’ sempre bene tenere gli occhi aperti e fare attenzione quando si paga con carta in posti particolarmente affollati, facendo attenzione a non lasciare la carta di credito o di debito incustodita e riporla adeguatamente nel portafogli.

Un altro consiglio è quello di diffidare da email o sms provenienti da siti e domini di dubbi provenienza e che spingono per ottenere dati sensibili, spesso si tratta di una truffa che potrebbe giocare un brutto scherzo.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Nel corso degli anni ho preso parte a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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