La cittadinanza europea è il riconoscimento della propria condizione giuridica discendente dal fatto di essere cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione europea ed è stata introdotta come tale dal Trattato di Maastricht del 1992.
Si tratta di un concetto giuridico che conferisce diritti e doveri ai singoli cittadini, garantendo la mobilità, la partecipazione politica e l'accesso ai servizi in tutta l'Unione Europea in un’ottica di coesione e cooperazione tra i suoi membri.
La cittadinanza europea è una componente fondamentale del processo di integrazione comunitaria, in quanto tale non sostituisce la cittadinanza nazionale, ma la integra, sancendo ulteriori diritti e opportunità.
Cosa si intende per cittadinanza europea
La cittadinanza europea è un concetto introdotto per la prima volta dal Trattato di Maastricht nel 1992 e mutando profondamente il rapporto tra i cittadini degli Stati membri e l'Unione Europea.
Essa attribuisce ai cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea una serie di diritti e privilegi che si aggiungono a quelli derivanti dalla loro cittadinanza nazionale, per questo rappresenta una pietra miliare nell'integrazione europea.
“È cittadino dell'Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro” così come disposto all’articolo 9 del Trattato sull’Unione europea (TUE) e intendendo che la cittadinanza UE si aggiunge a quella nazionale, senza sostituirla.
Secondo un’indagine condotta da Eurobarometro (FL 528/2023) circa l’87% della popolazione si sente cittadino dell’UE, ovvero circa 9 persone su 10.
Essere cittadini europei significa abbracciare e condividere i valori dell’Unione europea, così come sanciti solennemente dalla Carta dei diritti fondamentali Ue, come il rispetto della dignità umana, la libertà e la democrazia, la parità tra uomini e donne, i diritti delle minoranze, così come la libertà di pensiero, coscienza e religione.
Come si ottiene e chi può avere la cittadinanza europea
Essere cittadini di uno dei 27 Stati membri dell’UE significa essere automaticamente anche cittadini europei.
Quindi, in senso lato, è possibile ottenere la cittadinanza europea:
- per nascita, ovvero se si nasce in uno Stato membro dell'UE da genitori cittadini di quello Stato, si acquisisce automaticamente la cittadinanza nazionale (jus soli) e, di conseguenza, la cittadinanza europea;
- per naturalizzazione, cioè si può ottenere la cittadinanza di uno Stato membro dell'UE attraverso il processo di naturalizzazione, che varia da paese a paese. Una volta ottenuta la cittadinanza nazionale, si diventa automaticamente cittadini europei;
- per matrimonio, dal momento che in alcuni Stati membri, il matrimonio con un cittadino nazionale può accelerare il processo per ottenere la cittadinanza nazionale e, di conseguenza, la cittadinanza europea;
- per discendenza, è il caso di alcuni Stati membri che permettono di ottenere la cittadinanza per discendenza (jus sanguinis), ossia se uno dei genitori o nonni è cittadino di quello Stato;
Non è possibile ottenere direttamente la cittadinanza europea senza prima essere cittadini di uno Stato membro.
Cittadinanza europea: vantaggi, diritti e doveri
I cittadini dell'Unione godono dei diritti e sono soggetti ai doveri previsti nei trattati, così come previsto all’articolo 20 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
A ciascun cittadino europeo è riconosciuta:
La libertà di circolazione e soggiorno (art. 21 TFUE)
I cittadini europei hanno il diritto di muoversi, risiedere e lavorare in qualsiasi Stato membro dell'UE senza bisogno di visti o permessi di lavoro.
Il diritto di voto e di eleggibilità (articolo 22, paragrafo 1, TFUE)
I cittadini europeo posso votare e candidarsi alle elezioni del Parlamento europeo e alle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiedono, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato.
Godono della protezione delle autorità diplomatiche, possono ottenere assistenza consolare da ambasciate o consolati di altri Stati membri dell'UE in paesi terzi dove il loro paese d'origine non è rappresentato.
Il diritto di petizione dinanzi al Parlamento europeo (articolo 24 TFUE) per le questioni di competenza dell’Unione europea
Il diritto di rivolgersi al Mediatore (articolo 24 TFUE), nominato dal Parlamento europeo, per denunciare casi di cattiva amministrazione inerenti alle attività delle istituzioni o degli organi dell'Unione.
Il diritto di scrivere alle istituzioni o agli organi dell'Unione (articolo 24, comma 4, TFUE) in una delle lingue degli Stati membri e di ricevere una risposta nella stessa lingua.
Il diritto di accesso ai documenti delle Istituzioni europee (articolo 15, paragrafo 3, TFUE), per rimanere al corrente di ciò che sta accadendo nell’UE.
Differenza tra cittadinanza europea e cittadinanza nazionale
La cittadinanza europea è una pietra miliare nel processo di integrazione europea.
E' opportuno specificare che la cittadinanza europea non sostituisce la cittadinanza nazionale, ma la integra, sancendo ulteriori diritti e opportunità.
Essere cittadini di uno dei 27 Stati membri dell’UE significa essere automaticamente anche cittadini europei. Allo stesso modo, avere la cittadinanza italiana corrisponde all'essere anche cittadini europei.