La caduta di oggetti da un balcone è una situazione molto delicata dal punto di vista legale, questi episodi infatti possono causare danni alle persone o alle cose sottostanti.
Che si tratti di un condominio oppure di un’abitazione autonoma, bisogna sempre prestare la massima attenzione a tutte quelle cose che si trovano sul balcone o alle finestre e che, per le raffiche di vento oppure a causa di poca manutenzione, potrebbero staccarsi e cadere in strada.
La responsabilità varia in base a chi ha causato la caduta e in quali circostanze questa è avvenuta.
Caduta oggetti dal balcone: chi è responsabile?
Gli oggetti che cadono da un balcone sono sotto la responsabilità del proprietario o del locatario della casa, in quanto cose da questi custodite.
L’art. 2051 c.c. dispone che:
“Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.
Il concetto giuridico di custodia fa riferimento a quello specifico potere materialmente esercitato sulla cosa da chi ne è proprietario, possessore o detentore, e che per questo motivo è tenuto a vigilare e controllare lo stato del bene, prevedendo eventuali alterazioni o violazioni del bene.
Questo significa che il proprietario, oppure l’inquilino che vive nell’abitazione, è responsabile sia nel caso il cui un oggetto cada accidentalmente, sia ove la caduta si verifichi per negligenza (per esempio, un vaso mal posizionato o un oggetto instabile).
La responsabilità del condominio
In base all’art. 2053 c.c. è stabilito che il condominio è responsabile dei danni causati dalle cose in custodia comune, poichè gravato da una responsabilità oggettiva.
Quindi, il condominio può essere responsabile nel caso in cui un oggetto cada e arrechi danni a terzi.
Pensiamo al caso in cui si stacchi un cornicione ferendo un passante, oppure un ornamento posto sulla facciata venga giù e cada su un’auto in sosta e così via.
Il condominio, in quanto custode dei beni e delle parti comuni, ha l’obbligo di provvedere a tutte quelle misure di manutenzione necessarie e in modo tale che questi beni non arrechino alcun pregiudizio a terzi.
Il caso fortuito
Per caso fortuito si intende un evento imprevedibile e inevitabile, ovvero un accadimento straordinario che viene a verificarsi indipendentemente dalla volontà dell’agente.
Si tratta di un evento che sfugge alla ragionevole prevedibilità e che, pur ricorrendo alle cautele e alle diligenze, si inseriscono nella realtà.
Per questo motivo, chi vive nell'abitazione o chi ha la custodia dell’oggetto caduto potrebbe essere esonerato dalla responsabilità, a patto che dimostri che l’evento fosse tale da non poter essere evitato.
Il proprietario della cosa in custodia è gravato dall’onere probatorio, ovvero ha il compito di dover provare di aver adottato tutte le cautele necessarie ma che l’incidente si sia egualmente verificato per una causa straordinaria e imprevedibile.
Possono esserci conseguenze penali?
Sì, la caduta di oggetti dal balcone può portare anche a scenari drammatici per cui il proprietario dovrà rispondere delle conseguenze penali.
Il proprietario infatti potrebbe essere ritenuto penalmente responsabile di reati colposi, vale a dire quegli illeciti penali causati dalla negligenza, imprudenza o imperizia dell’autore che avrebbe dovuto utilizzare tutte le opportune
Pensiamo al caso in cui la caduta arrechi lesioni colpose (590 c.p.), la pena è la reclusione fino a 3 mesi oppure la multa fino a 309 euro. Nei casi più gravi, la pena è della reclusione da uno a sei mesi o della multa da euro 123 a euro 619, se è gravissima, della reclusione da tre mesi a due anni o della multa da euro 309 a euro 1.239.
Se la caduta dell'oggetto provoca omicidio colposo (589 c.p.), il responsabile è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni.