Lo spread indica una differenza di rendimento tra due titoli, che possono essere azioni, obbligazioni, titoli di stato.
Nei periodi caratterizzati da crisi economiche, inflazione, conflitti internazionali, lo spread generalmente tende a salire, poiché si verifica una minore propensione al rischio degli investitori.
Cos'è lo spread
Con il termine “spread” si suole indicare una differenza di rendimento tra due titoli.
Spesso si fa riferimento allo spread per indicare la differenza di rendimento tra un titolo di Stato italiano, un BPT e un titolo di Stato tedesco, un Bund, che hanno la stessa scadenza, a 10 anni.
Per comprendere il meccanismo che è alla base della variazione dello spread, va chiarito che i Paesi finanziano il proprio debito pubblico emettendo dei titoli sul mercato, che vengono acquistati dagli investitori.
Spread alto o basso: da cosa dipende
Il fatto che lo spread sia alto o basso dipende dalla minore o maggiore propensione al rischio degli investitori.
Se gli investitori chiedono tassi di interesse più alti, poiché l’Italia è considerata meno affidabile quanto alla capacità di ripagare il proprio debito, lo spread tende ad aumentare. Lo stesso capita nei periodi di crisi economica, quando c’è minore propensione al rischio.
Altro fattore che può incidere sulla propensione degli investitori al rischio è costituito dall’inflazione in rialzo o da una guerra in corso. Si tratta di fattori che tendenzialmente determinano una crescita dello spread.
Cosa succede se aumenta lo spread
Se aumenta lo spread, si verifica tendenzialmente una perdita di valore dei titoli di Stato già acquistati. La perdita di valore dei titoli di Stato può determinare un aumento del costo dei finanziamenti, quindi vi può essere anche una minore propensione delle banche a concedere finanziamenti alle famiglie o alle imprese, considerata la situazione di rischio.
Cosa succede ai btp se lo spread sale
Quando lo spread sale, i titoli di Stato già posseduti tendono a diminuire di valore, mentre se si acquistano titoli di Stato durante la fase in cui lo spread è in aumento, si può ottenere eventualmente un maggior rendimento, anche se limitato nel tempo. L’aumento dello spread, infatti, induce lo Stato a emettere Btp con maggior rendimento per renderli appetibili. Il risultato di questa operazione è tuttavia la crescita dell’indebitamento, con la potenziale instaurazione di un circolo vizioso.
Quanto incide lo spread sui mutui
L’aumento dello spread, solitamente, non incide sui mutui. Se il mutuo è a tasso fisso, questa constatazione è ovvia, in quanto l’interesse resta immutato. Anche se il tasso è variabile tendenzialmente i tassi dei mutui non aumentano, poiché non sono strettamente collegati all’andamento dello spread.