L’INPS ha reso note, con il Messaggio n. 1772 del 9 maggio 2024, tutte le novità del modello ObisM relativo al certificato di pensione 2024 online.
Il certificato online è accessibile in pochi semplici passi collegandosi al sito istituzionale dell’Istituto, www.inps.it e accedendo con SPID, CIE 3.0, CNS, eIDAS oppure PIN dell’INPS.
Ecco tutto quello che conviene sapere e quali sono le novità del certificato pensione INPS 2024.
Cos’è il certificato di pensione ObisM
Il Messaggio INPS 1772/2024 ha annunciato l’arrivo online del nuovo certificato di pensione 2024 con il modello ObisM, il quale viene implementato e arricchito con nuove informazioni.
Ma andiamo con ordine e spieghiamo cos’è il certificato pensione.
L’Istituto previdenziale annualmente rilascia ai cittadini precettori della pensione il modello ObisM, ovvero il certificato di pensione che indica i dati anagrafici del pensionato, il numero di certificato, l’INPS territorialmente competente, ma anche gli importi e le trattenute fiscali sulla pensione.
Si tratta di un documento di particolare importanza poiché contiene tutti i dati relativi al titolare della pensione, ovvero:
- nome e cognome del pensionato;
- numero certificativo;
- Ufficio INPS competente;
- importo lordo;
- importo netto;
- aumento annuale e perequazione automatica;
- trattenute fiscali applicate;
- detrazione di imposta;
- contributi di solidarietà;
- quote associative;
- arretrati eventuali.
A partire dallo scorso 2021, il certificato di pensione è divenuto dinamico.
Il certificato di pensione dinamico viene aggiornato alla data della richiesta del pensionato e fa riferimento anche alle prestazioni liquidate nel corso dell’anno.
Con riferimento, invece, ai certificati pensionistici dei 5 anni precedenti, viene rilasciata una versione storicizzata.
Vediamo adesso le novità 2024 del certificato pensione
Online il certificato pensione INPS 2024: tutte le novità
L’INPS, come ogni anno, mette a disposizione online il cd. Fascicolo previdenziale del cittadino, ovvero il certificato di pensione destinato ai beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali.
il certificato di pensione viene pubblicato considerando la rivalutazione degli aumenti di perequazione. Si tratta di tutte quelle attività generalizzate di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali che permetto all’INPS di erogare le pensioni e le prestazioni assistenziali.
Per l’anno 2024 il certificato di pensione registra un aumento delle pensioni di circa il 5,4%, così per rispondere all’aumento del costo della vita e adeguarsi agli standard di spesa quotidiani.
E’ proprio l’INPS a calcolare l’incremento massimo mensile che le pensioni registreranno nel 2024:
Trattamento minimo | Percentuale di incremento | Incremento massimo riconosciuto | Importo massimo riconosciuto |
---|---|---|---|
598,61 euro | 2,7% | 16,16% | 614,77 euro |
Nel caso di pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, l’incremento riconosciuto sarà del 2,7% per ciascuna delle mensilità fino a dicembre 2024, compresa la tredicesima.
Inoltre, con il Messaggio INPS n. 755 del 20 febbraio 2024 era già stata annunciata anche un’altra novita: a partire dallo scorso marzo 2024, alle pensioni trova applicazione il nuovo sistema di calcolo IRPEF per scaglioni e aliquote.
Tale sistema di scaglioni e aliquote IRPEF viene già riportato con l’annotazione sul cedolino: ”Da questa mensilità la tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni IRPEF del d.lgs. 216/2023”.
Gli scaglioni di reddito sono così suddivisi:
- per i redditi oltre 50.000 euro, 43%;
- per i redditi oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
- per i redditi fino a 28.000 euro, 23%.
L’aliquota IRPEF del 23 per cento è applicata fino allo scaglione di reddito pari a 28.000 euro.
Diversamente, dai 15.000 euro previsti dalla normativa di cui al menzionato articolo 11 del TUIR – ed è abolita l’aliquota del 25 per cento.
Ultima novità concerne invece la pensione anticipata flessibile che, ai sensi dell’art. 1, comma 283, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 – legge di Bilancio 2023, per l’anno 2203 viene riconosciuta in via sperimentale fino al compimento dei 62 anni di anzianità contributiva di almeno 41 anni e con il perfezionamento dei requisiti al 31 dicembre 2023.
Categorie di percettori esclusi dalla pubblicazione del certificato di pensione
Il certificato di pensione non viene messo a disposizione di tutte le prestazioni assistenziali e previdenziali.
Questo perchè, non avendo natura di trattamento pensionistico, non vengono annualmente rivalutate e vengono corrisposte sempre nella stessa misura.
Fa eccezione però l’indennizzo commercianti che viene corrisposto in misura pari al trattamento minimo e viene conseguentemente rivalutato.
Vediamo adesso tutte le categorie di precettori esclusi dal certificato pensione ObisM 2024:
- 200 ESPA;
- 199 – VESO92;
- 198 – VESO33;
- 129 – VESO29;
- 128 – COOP28;
- 127 – CRED27;
- 143 – APESOCIAL;
- 029 – VOESO;
- 028 – VOCOOP;
- 027 – VOCRED.
Come si accede al Fascicolo previdenziale del cittadino
Vediamo adesso in maniera semplice come accedere al Fascicolo previdenziale e consultare il proprio certificato di pensione 2024.
E’ necessario collegarsi al sito INPS e accedere con le credenziali SPID 2° livello, CIE 3.0, CNS, eIDAS oppure il PIN dispositivo rilasciato dall’Istituto solo per i residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano e, pertanto, impossibilitati a richiedere le credenziali SPID.
E’ valida solo una tra queste credenziali.
Dopodichè è necessario selezionare “Fascicolo previdenziale del cittadino”.
Il certificato di pensione 2024 è a disposizione dei pensionati di tutte le gestioni, compresa la gestione ex INPGI 1, confluita all’INPS con effetto dal 1° luglio 2022, ai sensi dell’articolo 1, comma 103, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022).