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21 Febbraio 2024
15:00

Bonus musica per figli fino a 1000 euro: cos’è, a chi spetta e come ottenerlo

Il Bonus musica ragazzi è una detrazione IRPEF del 19% sui costi di iscrizione dei figli (5-18 anni) a corsi di musica, bande e cori. Il limite di spesa massimo è di 1000 euro, mentre l'ISEE della famiglia non deve superare i 36.000 euro.

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Bonus musica per figli fino a 1000 euro: cos’è, a chi spetta e come ottenerlo
Dottoressa in Giurisprudenza
Bonus musica per figli fino a 1000 euro: cos’è, a chi spetta e come ottenerlo

Le famiglie italiane hanno la possibilità di usufruire di un interessante sconto IRPEF dedicata ai figli tra i 5 e i 18 anni per l’iscrizione o abbonamento a cori, bande e scuole di musica.

La misura è già stata ribattezzata come “Bonus musica” e intende incentivare la propensione artistica e musicale dei bambini e dei ragazzi che, sostenuti dai genitori, intraprendano un corso oppure una scuola artistica.

La detrazione dovrà essere indicata nella dichiarazione dei redditi, ovvero nel modello 730, e permetterà di recuperare fino al 19% della spesa.

Vediamo cos’è il bonus musica 2024, come funziona, a chi spetta e come ottenerlo.

Bonus musica figli: cos’è e come funziona

Si chiama Bonus musica per figli fino ai 18 anni ed è la detrazione fiscale del 19% per le spese sostenute fino a 1.000 euro dai genitori che intendano incoraggiare i ragazzi e le ragazze allo studio e alla formazione musicale.

La misura è regolata dall’articolo 15 del TUIR, Testo Unico delle Imposte sui Redditi, che contiene l’elenco delle spese che danno diritto a una detrazione IRPEF, se inserite nella dichiarazione dei redditi, e indica le condizioni per poterne beneficiare.

I genitori che intendano iscrivere i figli a un progetto musicale (bande, scuole di musica, conservatorio oppure cori) possono avere diritto ad accedere all’agevolazione.

Il Bonus musica ragazzi è una detrazione che consente di recuperare i costi sostenuti per l’iscrizione o l’abbonamento dei figli alle scuole di canto o di musica e che va indicata nella dichiarazione dei redditi.

Il limite di spesa massimo detraibile è pari a 1.000 euro per ciascun figlio a carico e in età compresa tra i 5 e i 18 anni.

Per poter usufruire della misura è necessario conservare alcuni documenti e rispettare i requisiti necessari.

A chi spetta il bonus musica

Per poter usufruire della detrazione IRPEF al 19% del bonus musica è necessario rispettare alcuni requisiti:

  • ISEE non superiore a 36.000 euro, ovvero il reddito complessivo del contribuente che sostiene le spese per l’iscrizione a corsi di musica, cori e bande non deve superare tale soglia e nel calcolo deve essere incluso anche il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni;
  • il limite massimo di spesa è di 1.000 euro;
  • il figlio/a deve avere un’età compresa tra i 5 e i 18 anni.

Inoltre, per poter ottenere la detrazione è opportuno effettuare il pagamento con metodi tracciabili, ovvero: versamento postale o bancario; carte di debito; carte di credito; carte prepagate; assegni bancari e circolari.

Quali sono le spese detraibili dal bonus musica 2024

Il Bonus musica permette di recuperare il 19% delle spese sostenute per l’iscrizione annuale oppure l’abbonamento dei figli che intendano studiare musica.

Ecco l’elenco delle spese detraibili:

  • conservatori di musica;
  • istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute;
  • scuole di musica iscritte nei registri regionali;
  • cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.

La lista dei documenti da conservare

Per poter indicare correttamente il bonus musica e godere così della detrazione IRPEF, è necessario prestare attenzione a una serie di documenti che devono essere allegati:

  • il codice fiscale del figlio;
  • l'attività esercitata;
  • il nome, la ragione sociale, il codice fiscale o altro elemento identificativo del Corso di musica/Conservatorio ecc.;
  • la causale del versamento;
  • l’importo pagato;
  • la modalità di pagamento utilizzata per il versamento.

Ogni fattura, ricevuta, bollettino bancario o postale, così come quietanza di pagamento sono utili ai fini della compilazione del 730 per poter ottenere il bonus musica per i figli.

A quanto ammonta il Bonus musica 2024

Il Bonus musica per i figli è una detrazione fiscale, ciò significa che non ha nulla a che vedere con l’erogazione diretta di un certo importo alla famiglia oppure al ragazzo.

La misura del Bonus musica intende incentivare la partecipazione e l’inclusione dei ragazzi e delle ragazze tra i 5 e i 18 anni che intendano iscriversi a corsi di musica, bande, cori.

L’ammontare massimo del Bonus musica può arrivare fino a 190 euro poichè si tratta di una detrazione da indicare nel 730.

Per questa ragione, i nuclei familiari con ISEE non superiore ai 36.000 euro, possono indicare nel 730 il corso o la scuola musicale e ottenere la detrazione IRPEF del 19% sulla spesa sostenuta per l’iscrizione o abbonamento.

Il limite massimo di spesa a figlio è di 1.000 euro annui, nel caso di più figli la spesa per ciascuno di essi va indicata in un rigo diverso del 730.

Come ottenere il Bonus musica

Per godere del Bonus musica per i figli fino ai 18 anni non è necessario presentare alcuna domanda.

Il bonus musica, infatti, è una detrazione IRPEF e in quanto tale va indicata nel modello 730.

Sarà necessario compilare il Quadro E – righi da E8 a E10 con codice 45: in questo rigo è possibile indicare anche gli oneri indicati con il codice 45 nella Certificazione Unica.

In caso di più figli, è possibile compilare un rigo per ognuno riportando sempre il codice 45.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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