Il bonus colonnine elettriche 2024 è il contributo destinato ai privati e ai condomìni che abbiano acquistato e installato le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dato il via libera alla seconda tornata di domande che parte dalle ore 12 di lunedì 8 luglio per le installazioni effettuate dal 1° gennaio 2024. La misura è gestita da Invitalia.
L'ultima riapertura dei termini era stata il 15 febbraio scorso e fino al 14 marzo, con riferimento alle domande da parte dei soggetti beneficiari che hanno acquistato e installato i sistemi di ricarica nel periodo dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
Ecco tutte le istruzioni per ottenere l’agevolazione e come fare la richiesta.
Bonus colonnine elettriche cos’è, come funziona e quali spese comprende
Il Bonus colonnine domestiche è l’agevolazione introdotta a opera del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2022, e che grazie al Decreto Milleproroghe è stata ampliata sino al 2023 e al 2024.
Il decreto 12 giugno 2024 ha definito le procedure per la concessione e l'erogazione di contributi per l’anno 2024, ovvero per le domanda dall'8 luglio con riferimento alle installazione dei sistemi di ricarica a partire dal 1 gennaio 2024.
Il contributo intende incentivare gli investimenti compiuti per dotarsi sia di veicoli elettrici, sia dei relativi dispositivi di ricarica, auspicando un’inversione di rotta verso forme di energia sostenibile e di minor impatto ambientale.
Per questa ragione, il bonus colonnine di ricarica consente di coprire circa l’80% delle spese sostenute per l’acquisto e la messa in opera di colonnine e wall box di ricarica.
Ecco l’elenco di tutte le spese che vengono comprese dal contributo:
- le spese per l'installazione delle colonnine;
- gli impianti elettrici;
- le opere edili strettamente necessarie;
- gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- spese di progettazione;
- direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Per accedere al contributo, è necessario che tutte le spese siano documentate ed effettuate con pagamento tracciabile: non è quindi possibile pagare in contanti.
Possono beneficiare del bonus colonnine i privati un contributo massimo di 1.500 euro, mentre per gli edifici condominiali 8.000 euro.
E’ necessario però aver acquistato e installato l’infrastruttura di ricarica dal 1 gennaio 2024.
Vediamo tutti i requisiti per richiedere il bonus colonnine e chi è escluso dai beneficiari.
I requisiti per ottenere il bonus colonnina domestica 2024
I beneficiari del contributo, ovvero del bonus per le colonnine elettriche, possono essere coloro che facciano un uso domestico dei veicoli ricaricabili.
Sono quindi legittimati a fare domanda per ottenere l’agevolazione:
- i privati, vale a dire persone fisiche residenti in Italia;
- gli edifici condominiali e riguardo al posizionamente nelle aree comuni.
Il contributo concesso a ciascun soggetto beneficiario è erogato in un’unica soluzione, pari all’80% del prezzo di acquisto e posa già effettuati.
Quindi, non è possibile chiedere il bonus colonnina prima e cioè senza aver sostenuto già la spesa.
Vengono considerate le spese compiute a partire dal 1 gennaio 2024.
Inoltre, è necessario che il wall box oppure la colonnina di ricarica siano acquistati e installati, non è possibile considerare il solo acquisto.
Tra i requisiti, ulteriormente, viene precisato che è necessario compiere l’acquisto con metodo tracciabile poiché occorrerà presentare anche la fattura elettronica.
Il bonus colonnina consta di un versamento nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente. Tale limite è innalzato a 8.000 euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile.
Chi è escluso dal bonus colonnine di ricarica?
Non possono beneficiare del bonus colonnine di ricarica elettrica 2024, ovvero sono esclusi dal contributo:
- il titolare di una ditta individuale;
- o una società;
- chi abbia pagato in contanti l’opera di installazione e posa della colonnina;
- colui che non abbia fattura elettronica che attesti l’avvenuta spesa;
- chi ha solo acquistato e non ha provveduto alla posa;
- il beneficiario che abbia presentato più di una domanda per ottenere il bonus colonnina;
- chi abbia chiesto il contributo prima di sostenere la spesa.
Vediamo adesso quali caratteristiche devono avere le postazioni di ricarica.
Le caratteristiche necessarie delle colonnine di ricarica
L’elenco dei requisiti necessari per ottenere il bonus colonnine domestiche, non riguarda soltanto i soggetti beneficiari, ma anche le infrastrutture adibite alla ricarica dei veicoli elettrici.
Ecco quali caratteristiche devono avere colonnine e wall box elettrici:
- essere nuove di fabbrica;
- essere di potenza standard;
- ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso di utenti privati;
- destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condomini e non accessibili al pubblico, se installate nell’ambito di edifici condominiali.
Infine, è necessario che la spesa relativa alla colonnina, postazione oppure wall box di ricarica siano stata fatta dal 1 gennaio 2024.
Come richiedere il bonus colonnina elettrica domestica
I privati e i condomini che intendano ottenere il bonus colonnina elettrica domestica 2024 devono fare apposita richiesta.
Innanzitutto, è bene tenere a mente che vengono prese in considerazione esclusivamente le installazioni effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023.
Vediamo passo per passo come fare la domanda per il richiedere il contributo:
- collegarsi al sito ufficiale di Invitalia;
- accedere all’Area Personale con le credenziali di identità digitale SPID/CIE/CNS;
- l’utente visualizzerà la cd. “Scrivania personale”;
- selezionare l’incentivo relativo al bonus colonnine elettriche domestiche;
- compilare la domanda in ogni sua parte;
- allegare tutti i documenti richiesti e le fatture elettroniche.
Le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello online, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il decreto di concessione e provvede all’erogazione dei contributi.
I documenti e i dati necessari per i privati
Per gli utenti privati, a pena di inammissibilità, sono necessari i seguenti documenti:
- il codice fiscale e il documento d'identità del richiedente;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo; relazione finale relativa all'investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
Vediamo quali dati e documenti sono necessari per la domanda di richiesta del contributo da parte dei condomini.
I documenti e i dati necessari per i condomini
Per i condomini, a pena di inammissibilità, sono necessari:
- codice fiscale del condominio ed estremi del documento d'identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge di cui all’articolo 71-bis delle “Disposizioni per l'attuazione del Codice Civile e disposizioni transitorie” o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti, in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali;
- delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata nel termine di cui all’articolo 1137 codice civile;
- copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
- i pagamenti dei titoli di spesa oggetto di richiesta di erogazione devono essere effettuati attraverso un conto corrente intestato al soggetto beneficiario ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari oppure mediante SEPA Credit Transfer, oppure mediante carta di credito o di debito intestata al beneficiario del contributo; relazione finale relativa all'investimento realizzato e alle relative spese sostenute;
- idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
- i dati del conto corrente sul quale richiedere l’accreditamento del contributo.
A partire da quando è possibile inviare la domanda per il bonus colonnine elettriche 2024?
La domanda per ottenere il bonus colonnina domestica elettrica può essere fatta a partire dalle ore 12.00 dell'8 luglio 2024
E’ necessario però aver acquistato e installato l’infrastruttura di ricarica dal 1 gennaio 2024.
Il contributo viene erogato in un’unica soluzione pari a:
- 1.500 euro euro per gli utenti privati;
- 8.000 euro per gli edifici condominiali.
Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il decreto di concessione. A partire da questo momento, ciascun beneficiario otterrà l’accreditamento del contributo sul conto corrente.