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25 Settembre 2024
17:00

Bonus cicogna 2024 da 500 euro, online il bando INPS: a chi spetta e come fare domanda

Il Bonus Cicogna 2024 prevede l'assegnazione di 880 contributi, ciascuno di importo pari a 500 euro. Le domande possono essere inoltrate da martedì 24 settembre alle ore 12 e la scadenza è fissata per giovedì 31 ottobre alle ore 12.

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Bonus cicogna 2024 da 500 euro, online il bando INPS: a chi spetta e come fare domanda
Dottoressa in Giurisprudenza
Bonus cicogna 2024 da 500 euro, online il bando INPS: a chi spetta e come fare domanda

L’INPS ha pubblicato il bando per il Bonus Cicogna 2024, ovvero la misura disposta in favore in favore dei bambini nati o adottati nel 2023, figli e orfani dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A. e dei dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici.

Il Bonus Cicogna 2024 intende assegnare 880 contributi, ciascuno di importo pari a 500,00 euro.

Le domande possono essere inoltrate da martedì 24 settembre alle ore 12 e fino a giovedì 31 ottobre alle ore 12 (scadenza).

È possibile consultare il il bando di concorso ufficiale per il Bonus Cicogna 2024.

A chi spetta il Bonus cicogna 2024?

Vediamo adesso chi può ottenere il Bonus Cicogna.

Il Bonus Cicogna 2024 spetta ai bambini nati o adottati nel 2023.

Nel caso dell’adozione, questa deve essere stata riconosciuta dall’autorità nel corso dell’anno 2023.

Inoltre, il Bonus è riconosciuto ai figli oppure agli orfani dei dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A. o degli iscritti Postelegrafonici devono essere stati sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40% (di cui all’art. 3 della Legge n. 208 del 27 marzo 1952), nonché dei pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane S.p.A. e già dipendenti IPOST.

L’INPS riconosce come titolari del diritto:

  • il dipendente del Gruppo Poste Italiane S.p.A. sottoposto alla trattenuta mensile dello 0,40% di cui all’art. 3 della legge 208/1952;
  • il dipendente ex IPOST, sottoposto alla trattenuta mensile dello 0,40% di cui all’art. 3 della legge 208/1952;
  • il pensionato già dipendente del Gruppo Poste Italiane S.p.A. o già dipendente IPOST, che mantiene il diritto alle prestazioni;

Attestazione ISEE

Prima dell’invio della domanda di partecipazione, il richiedente deve premurarsi di presentare la DSU che permetterà di determinare l’ISEE ordinario oppure, qualora ne ricorrano le condizioni, l’ISEE minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi

Per questo motivo, occorrerà avvalersi della certificazione ISEE 2024 e – se dìfosse già stata emessa – il valore sarà automaticamente acquisito dall’INPS.

Come presentare la domanda per il Bonus Cicogna

La domanda per ottenere il Bonus cicogna può essere presentata sia dai titolari del diritto, ma anche da altri soggetti richiedenti:

  • il coniuge/l’unito civilmente al titolare o l’altro genitore – ancorché non coniugato con il titolare della prestazione – in caso di titolare deceduto, in qualità di “genitore superstite dell’orfano minorenne”;
  • il coniuge/l’unito civilmente o l’altro genitore – ancorché non coniugato con il titolare della prestazione – del titolare decaduto dalla responsabilità genitoriale, in qualità di “genitore richiedente”;
  • il  tutore del beneficiario del diritto;

La domanda deve essere presentata esclusivamente online accedendo al sito ufficiale INPS.

Ecco tutti i passaggi:

  • accedere alla propria Area Riservata con SPID/CIE/CNS;
  • digitare nella barra di ricerca “Portale Prestazioni welfare
  • selezionare la voce relativa;
  • cliccare su “Vai a gestione domanda” ;
  • selezionare la scheda “Presentazione domanda”;
  • cliccare “Utilizza il servizio”;
  • selezionare la prestazione “Bonus Cicogna Ipost”;
  • compilare il modulo in ogni sua parte

Pubblicazione della graduatoria: ecco come verificare l’esito

La graduatoria verrà redatta attraverso procedura informatizzata e pubblicata sul portale INPS.

La graduatoria rispettare due criteri fondamentali:

  1. secondo valori crescenti di indicatore ISEE del nucleo familiare di appartenenza del beneficiario;
  2. in caso di parità, prevarrà il beneficiario figlio di titolare del diritto con maggiore anzianità di iscrizione alla Gestione Postelegrafonici.

I beneficiari, per i quali risulti una DSU non valida al momento della domanda inoltrata, saranno collocati in coda alla graduatoria.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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