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8 Febbraio 2024
17:00

Bonifici istantanei: arrivato il sì del Parlamento europeo ai pagamenti in 10 secondi

E’ stata approvata il 7 febbraio 2024 in via definitiva la Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti n. 260/2012 e (UE) 2021/1230. Nella Risoluzione sono previste nuove regole che permetteranno ai clienti e alle imprese di effettuare e ricevere pagamenti in soli 10 secondi, grazie ai bonifici istantanei.

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Bonifici istantanei: arrivato il sì del Parlamento europeo ai pagamenti in 10 secondi
Avvocato
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E’ stata approvata il 7 febbraio 2024 in via definitiva la Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti n. 260/2012 e (UE) 2021/1230.

Nella Risoluzione sono previste nuove regole che permetteranno ai clienti e alle imprese di effettuare e ricevere pagamenti in soli 10 secondi, grazie ai bonifici istantanei.

Viene indicato nella Risoluzione che il bonifico istantaneo è "un bonifico che è eseguito immediatamente, 24 ore al giorno e in qualsiasi giorno di calendario”.

Infatti i prestatori di servizi che offrono un servizio di pagamento di invio e ricezione di bonifici sono tenuti ad assicurare che tutti i conti di pagamento che sono raggiungibili per i bonifici siano raggiungibili anche per i bonifici istantanei 24 ore al giorno e in qualsiasi giorno di calendario.

La modifica delle norme dell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA)

Con la Risoluzione in esame sono state modificate le norme dell'Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA).

La Single Euro Payments Area (SEPA) è l’area in cui gli operatori economici, come il cittadino, l’impresa e la Pubblica Amministrazione possono effettuare e ricevere pagamenti in euro secondo regole uniformi.

Fanno parte della SEPA i ventotto paesi dell’Unione Europea, anche quelli che non hanno adottato l’euro o che non appartengono alla UE.

Cosa ha stabilito la Risoluzione del 7 febbraio 2024

Con il Regolamento (UE) n. 260/2012 erano stati stabiliti i requisiti tecnici per effettuare i bonifici e gli addebiti diretti in euro.

Viene specificato, in via preliminare, nella Risoluzione del 7 febbraio scorso che: “I bonifici istantanei in euro sono una categoria relativamente nuova di bonifico in euro, comparsa sul mercato soltanto dopo l'adozione di tale regolamento”.

Di conseguenza, bisognava stabilire i requisiti specifici applicabili ai bonifici istantanei in euro, oltre ai requisiti generali applicabili a tutti i bonifici, per “assicurare il corretto funzionamento e l'integrazione del mercato interno”.

Nella Risoluzione è specificato, in particolare, che “Garantire a tutti gli USP dell'Unione la possibilità di impartire ordini di pagamento e ricevere bonifici istantanei in euro è una condizione preliminare per aumentare la diffusione di tali operazioni”

Le banche e i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), dunque, dovranno fare in modo che i pagamenti vengano soddisfatti nell’immediato attraverso i bonifici istantanei.

L'introduzione dei bonifici istantanei, infatti, secondo il Parlamento, è stata troppo lenta, e questo ostacola l'ulteriore integrazione del mercato interno, oltre a minare l'autonomia strategica aperta dell'Unione.

Nella Risoluzione viene inoltre specificata l’opportunità di garantire che inviare o ricevere un bonifico istantaneo in euro non sia più costoso che inviare o ricevere un bonifico non istantaneo in euro fornito con le stesse caratteristiche oppure con servizi aggiuntivi.

Relazione sull’andamento delle modifiche introdotte

Secondo quanto previsto nella Risoluzione, la Commissione dovrebbe presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione ove sia valutato l'andamento delle commissioni per i conti di pagamento nonché per i bonifici nazionali e transfrontalieri e i bonifici istantanei in euro e in altre valute.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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