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25 Ottobre 2024
17:00

Banca Progetto in amministrazione giudiziaria: cosa significa per i correntisti

L'operatività di Banca Progetto continua senza interruzioni, nonostante l'amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Milano per presunti finanziamenti a società collegate alla 'ndragheta.

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Banca Progetto in amministrazione giudiziaria: cosa significa per i correntisti
Esperta in Diritto Tributario
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Nuova bufera su una banca italiana. Nello specifico Banca Progetto è stata posta in amministrazione giudiziaria con l’accusa di aver erogato finanziamenti a soggetti legati alla ‘ndragheta.

La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria per Banca Progetto, una decisione senza precedenti nel panorama bancario italiano, adottata in seguito ad un'inchiesta che ha rivelato l'erogazione di finanziamenti, per oltre 10 milioni di euro, a società legate alla ‘Ndrangheta. Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza insieme ai pubblici ministeri Paolo Storari e Silvia Bonardi, hanno evidenziato gravi irregolarità nei finanziamenti concessi.

Banca Progetto sotto indagine: cosa sta succedendo

Banca Progetto è una banca italiana specializzata in servizi di finanziamento e risparmio, fondata nel 1994, con il nome di Banca Lecchese, ma ha subito diverse trasformazioni negli anni. La banca ha cambiato nome e modello operativo nel 2015, assumendo l'attuale denominazione "Banca Progetto" con l'obiettivo di focalizzarsi su servizi bancari digitali e soluzioni innovative per clienti retail e corporate.

Dall’analisi dei fascicoli bancari, si legge in una nota del procuratore di Milano Marcello Viola, che “l’intermediario”, ossia Banca Progetto, “spesso eludendo i principi della normativa antiriciclaggio, ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all'interno di dinamiche criminali, in quanto oggetto della contestazione del delitto di trasferimento fraudolento di valori, in alcuni casi commessi con l’aggravante del metodo mafioso, consistito nell'agevolazione della “locale” di ‘ndrangheta di Legnano/Lonate Pozzolo”, in provincia di Varese.

In particolare è stato accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui ad esponenti della c.o. di matrice ‘ndranghetista, hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dal citato istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo Centrale di Garanzia a favore delle P.M.I. del Mediocredito Centrale (Legge 662/1996), accedendo così agli aiuti di stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del COVID-.19 piuttosto che a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Gli approfondimenti condotti dai militari del Nucleo P.E.F. — G.I.C.Q. di Milano, coordinati da questa Direzione Distrettuale Antimafia, hanno evidenziato diverse criticità sull’operatività dell’istituto di credito, con riguardo ai pericoli di permeabilità dello stesso in relazione ai rapporti con soggetti indagati per gravi delitti o destinatari di misure di prevenzione personali/patrimoniali.

Così si legge nella nota della Guardia di Finanza di Milano con cui ha comunicato di aver sottoposto ad amministrazione giudiziaria, ex art. 34 del Codice Antimafia, la banca d’affari Milanese.

Banca Progetto si difende: “Non siamo commissariati”

Immediata la replica della banca che in una nota ha precisato che non vi è alcun commissariamento.

“Banca Progetto Spa, anche con riferimento ad alcune erronee notizie di stampa diffuse in data odierna, ritiene doveroso precisare che l’istituto non è commissariato e che né la Banca, né i suoi esponenti e dipendenti, sono oggetto di indagine. Banca Progetto Spa intende, quindi, rassicurare i propri clienti e stakeholders che continuerà ad operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne. Nell’ambito di un procedimento penale che non riguarda la Banca, il provvedimento è stato emesso in relazione ad asserite carenze istruttorie di 10 finanziamenti su circa 40mila in essere, ed ha l’obiettivo di verificare, attraverso la nomina del dr. Donato Maria Pezzuto che si affiancherà alle strutture della Banca, l’adeguatezza dei presidi organizzativi e di controllo interni. Banca Progetto Spa si riserva di assumere ogni più opportuna iniziativa, in relazione alla diffusione di notizie false e diffamatorie per i danni che potrebbero arrecare all’Istituto”.

Banca in amministrazione giudiziaria: cosa significa

E’ la prima volta che viene applicato ad una banca l’istituto dell’amministrazione giudiziaria ex art. 34 del Codice Antimafia che recita testualmente:

Quando, a seguito degli accertamenti di cui all'articolo 19 o di quelli compiuti per verificare i pericoli di infiltrazione mafiosa, previsti dall'articolo 92, ovvero di quelli compiuti ai sensi dell'articolo 213 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, dall'Autorità nazionale anticorruzione, sussistono sufficienti indizi per ritenere che il libero esercizio di determinate attività economiche, comprese quelle di carattere imprenditoriale, sia direttamente o indirettamente sottoposto alle condizioni di intimidazione o di assoggettamento previste dall'articolo 416 bis del codice penale o possa comunque agevolare l'attività di persone nei confronti delle quali è stata proposta o applicata una delle misure di prevenzione personale o patrimoniale previste dagli articoli 6 e 24 del presente decreto, ovvero di persone sottoposte a procedimento penale per taluno dei delitti di cui all'articolo 4, comma 1, lettere a), b) e i-bis), del presente decreto, ovvero per i delitti di cui agli articoli 603 bis, 629, 644, 648 bis e 648 ter del codice penale, e non ricorrono i presupposti per l'applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali di cui al capo I del presente titolo, il tribunale competente per l'applicazione delle misure di prevenzione nei confronti delle persone sopraindicate dispone l'amministrazione giudiziaria delle aziende o dei beni utilizzabili, direttamente o indirettamente, per lo svolgimento delle predette attività economiche, su proposta dei soggetti di cui al comma 1 dell'articolo 17 del presente decreto.

L’amministrazione giudiziaria è un istituto, mai utilizzato in Italia finora per una banca, che prevede la messa sotto tutela dell’ente sul fronte dei crediti tramite la nomina di una figura di fiducia della Procura, nel caso di Banca Progetto di Donato Maria Pezzuto, a cui spetterà monitorare i relativi processi e presidi di controllo, presenziando ai Cda, per poi relazionare i giudici.

L’amministrazione giudiziaria è adottata per un periodo non superiore a un anno e può essere prorogata di ulteriori sei mesi per un periodo comunque non superiore complessivamente a due anni, a richiesta del pubblico ministero o d'ufficio, a seguito di relazione dell'amministratore giudiziario che evidenzi la necessità di completare il programma di sostegno e di aiuto alle imprese amministrate e la rimozione delle situazioni di fatto e di diritto che avevano determinato la misura.

Differenze tra amministrazione giudiziaria e commissariamento

L’amministrazione giudiziaria e il commissariamento sono due misure di controllo adottate nei confronti di aziende o enti per affrontare situazioni di irregolarità o crisi, ma presentano importanti differenze. L’Amministrazione giudiziaria è una misura preventiva disposta dall'autorità giudiziaria (generalmente un tribunale) nei confronti di aziende sospettate di avere legami con la criminalità organizzata o che risultano coinvolte in attività illecite. L'obiettivo è di interrompere l'uso illecito dell'impresa, preservando al contempo la continuità aziendale.

Il Commissariamento invece è una misura amministrativa, solitamente adottata da un'autorità di vigilanza (come la Banca d'Italia per le banche, o altre autorità di regolamentazione per specifici settori) nei confronti di aziende che si trovano in difficoltà gestionali o finanziarie. L'obiettivo è di risanare l'azienda e proteggerne la solvibilità.

Banca in amministrazione giudiziaria: cosa succede ai correntisti

L'operatività di Banca Progetto continua senza interruzioni, nonostante l'amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Milano. I clienti possono quindi utilizzare normalmente sia il Conto Key che il Conto Progetto, senza subire conseguenze sulle proprie operazioni bancarie. La misura adottata non comporta una sospensione dell'attività, né attualmente né in futuro, il che significa che la banca può continuare a operare sotto supervisione giudiziaria, garantendo la continuità dei servizi offerti ai clienti.

I depositi dei clienti sono protetti fino a 100.000 euro per depositante dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Ciò offre una sicurezza aggiuntiva ai correntisti in caso di eventuali difficoltà finanziarie della banca, anche se al momento non ci sono segni di problemi di liquidità.

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