Aumenti stipendi docenti scuola e personale ATA a dicembre 2023 e nell’anno 2024

Gli aumenti degli stipendi dei docenti della scuola e del personale ATA a dicembre 2023 sono stati stabiliti dal Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023, conosciuto anche come Decreto Anticipi.

Ai lavoratori a tempo indeterminato spetta un anticipo dell'indennità di vacanza contrattuale (IVC) per l'intero anno 2024, fortemente maggiorata ed erogata nel cedolino del mese di dicembre 2023.

L'anticipo IVC 2024 a dicembre 2023 sarà erogato in unica soluzione, con una tantum da un minimo di 595,76 euro ad un massimo di 1.516,41 euro.

Mentre ai lavoratori a tempo determinato (precari scuola) spetterà, a partire da gennaio 2024, l'importo mensile dell'indennità di vacanza contrattuale maggiorata di 6,7 volte. In sostanza, la stessa cifra erogata ai lavoratori a tempo indeterminato, ma in tredici mensilità e per tutto l'anno 2024 e non anticipata in unica soluzione a dicembre 2023. Questa novità è contenuta nelle bozze della Legge di Bilancio 2024.

Per quanto riguarda gli aumenti degli stipendi dei docenti della scuola e del personale ATA nell'anno 2024, riguardo al rinnovo del contratto collettivo della scuola nell'anno 2024, occorrerà aspettare la conferma definitiva dell'ipotesi di accordo del 14 luglio 2023, mentre dovrebbe scattare la riconferma dell'elemento accessorio una tantum anche per il 2024, con diritto all'erogazione mensile.

Ai lavoratori spetta comunque, anche nell'anno 2024, il diritto all'esonero dai contributi a carico del lavoratore del 6% per i redditi fino a 35 mila euro e del 7% per i redditi fino a 25 mila euro, nonché, da gennaio 2024, la riduzione dell'aliquota Irpef al 23% per i redditi fino fino a 28 mila euro dal 2024.

Coloro che hanno un reddito fino a 15 mila euro, sempre da gennaio 2024, avranno una detrazione per lavoro dipendente maggiorata nel 2024 di 75 euro.

Occorre quindi approfondire quali sono gli aumenti degli stipendi dei lavoratori erogati a dicembre 2023 e dal mese di gennaio 2024.

Anticipo IVC 2024 nel cedolino di dicembre 2023: come funziona

Per capire bene quanto spetta di anticipo dell'indennità di vacanza contrattuale della scuola, in base al proprio contratto di lavoro e inquadramento contrattuale, occorre dare prima uno sguardo alla normativa e poi al sistema di calcolo, per poi dettagliare in una tabella gli importi che saranno percepiti nel cedolino di dicembre 2023 da parte degli assunti a tempo indeterminato nella scuola.

Normativa anticipo IVC 2024 (Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023)

Il Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023, contenente "Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili", contiene al Capo I delle "Misure in materia di pensioni, rinnovo dei contratti pubblici e disposizioni fiscali".

L'articolo 3 – "Anticipo rinnovo contratti pubblici" stabilisce che:

"Nelle more della definizione del quadro finanziario complessivo relativo ai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024, per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato dipendente dalle amministrazioni statali, in via eccezionale, l'emolumento di cui all'articolo 1, comma 609, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, nel mese di dicembre 2023 è incrementato, a valere sul 2024, di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli".

Il predetto incremento non rileva ai fini dell'attribuzione del beneficio di cui all'articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, come modificato dall'articolo 39 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85″.

Il Decreto Legge richiama il comma 609 dell'art. 1 della Legge di Bilancio 2022 che ha elevato l'anticipazione di cui all'articolo 47-bis, comma 2, del decreto  legislativo  30  marzo 2001, n. 165, nella misura percentuale, rispetto agli stipendi tabellari, dello 0,3 per cento dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022 e dello 0,5 per cento a decorrere dal 1°  luglio  2022.

L'anticipazione di cui all'art. 47-bis, comma 2 del D. Lgs. n. 165 del 2001 è la norma sulla "Tutela retributiva per i dipendenti pubblici" che stabilisce il diritto dei lavoratori dipendenti ad una indennità di vacanza contrattuale nei periodi successivi alla scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro e nelle more che venga rinnovato. Indennità IVC nel pubblico impiego che è stata aumentata da luglio 2022.

Cosa ha deciso il Governo Meloni sull'indennità di vacanza contrattuale 2024 anticipata a dicembre 2023

Nella sostanza, il Governo Meloni ha annunciato che:

• esclusivamente per i dipendenti a tempo indeterminato delle amministrazioni statali, compreso ovviamente il comparto Istruzione e Ricerca e quindi scuola,
• viene anticipata l'intera quota annuale dell'indennità di vacanza contrattuale per l'anno 2024.

Anticipo IVC mensile 2024 maggiorata per i precari della scuola

Il Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023, che è legge in vigore, non contiene misure riguardo l'indennità di vacanza contrattuale per i lavoratori non a tempo indeterminato, quindi per i precari della scuola.

L'aumento di 6,7 volte dell'IVC 2024 per i precari della scuola è contenuta nelle bozze della Legge di Bilancio 2024.

Accanto alla dotazione finanziaria per rinnovare i contratti del settore pubblico nel 2024, nelle bozze della Legge di Bilancio 2024 vi è un comma che stabilisce che "A valere sulle risorse di cui al comma 1, a decorrere dal 1° gennaio 2024, l’emolumento di cui all’articolo 1, commi 609, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, è incrementato di un importo pari a 6,7 volte il suo valore annuale.

Tale importo incrementale, per l’anno 2024, è scomputato per il personale a tempo indeterminato che lo ha già percepito nell’anno 2023 ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145".

Praticamente i lavoratori a tempo determinato percepiscono l'IVC maggiorata di 6,7 volte da gennaio 2024 ed ogni mese, non in unica soluzione. Ecco l'articolo di approfondimento con tabelle importi su aumento IVC 2024 per precari.

Anticipo IVC 2024 Docenti e Personale ATA: come si chiama la voce in busta paga

L’importo corrisposto, identificabile nel cedolino delle competenze con il codice 967 e la dicitura “ANTICIPO RINNOVO CCNL 2022 – 2024”, è soggetto a ritenute previdenziali e assistenziali ed escluso dalla gestione dell’esonero contributivo.

Tabella importi IVC 2024 erogati nel cedolino di dicembre 2023

In merito al calcolo dell'importo della indennità di vacanza contrattuale anticipata annuale per l'anno 2024, il Decreto prima di tutto stabilisce che è pari a 6,7 volte alla normale cifra annuale.

Ma quale intende? L'indennità di vacanza contrattuale stabilita dalla Legge di Bilancio 2022, ossia quella che è stata maggiorata a partire da luglio 2022.

A quel punto, esclusivamente il lavoratore a tempo indeterminato ha diritto all‘attuale IVC percepita in busta paga, che nel cedolino è denominata "IND.VACANZACONTRATTUALE" moltiplicata per 13 mensilità e per il coefficiente 6,7.

Ad esempio un docente di scuola media da meno di 8 anni percepisce una IVC di 9,52 euro. A dicembre 2023, nel cedolino paga:

• il docente a tempo determinato (i cosiddetti precari della scuola) percepirà ancora 9,52 euro,
• il docente a tempo indeterminato percepirà l'anticipo dell'importo annuale dell'indennità di vacanza contrattuale per l'anno 2024, maggiorata di 6,7 volte, ossia 829,19 euro.

Ecco la tabella con tutti gli importi spettanti ai lavoratori a tempo indeterminato nella scuola.

Dirigente scolastico

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato ai Dirigenti scolastici nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Il Dirigente scolastico assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 la cifra di 1.516,41 euro lordi a titolo di anticipo IVC anno 2024.

Il Dirigente scolastico assunto a tempo determinato percepirà a dicembre 2023 la cifra di 17,41 euro lordi mensili. Da gennaio percepirà la stessa cifra ma moltiplicata per 6,7 volte.

Docenti di Istituto secondario di II grado

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato ai docenti di Istituto secondario di II grado nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, il docente assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

Il docente assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna ai sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Docenti di Scuola media

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato ai docenti di scuola media nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, il docente assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

Il docente assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna a sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Docenti di Scuola dell'Infanzia e Primaria

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato ai docenti di scuola dell'infanzia e primaria nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, il docente assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

Il docente assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna ai sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Docenti di religione

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato ai docenti di religione nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, il docente assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

Il docente assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna ai sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Direttori dei servizi Generali e Amministrativi (DSGA)

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato al personale ATA, in particolare ai Direttori dei servizi Generali e Amministrativi (DSGA) nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, il Direttore assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

Il Direttore assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna a sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Coordinatore amministrativo e tecnico

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato al personale ATA, in particolare ai Coordinatori amministrativi e tecnici nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, il Coordinatore assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

Il Coordinatore assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna ai sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Assistenti amministrativi

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato al personale ATA, in particolare agli Assistenti amministrativi nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, l'assistente amministrativo assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

L'assistente amministrativo assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna ai sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Collaboratore scolastico (dei servizi)

Ecco gli importi dell'anticipo dell'Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 2024 erogato al personale ATA, in particolare ai Collaboratori scolastici ed ai Collaboratori scolastici dei servizi nel cedolino di dicembre 2023, come previsto dall'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023:

Analogamente, il Collaboratore scolastico assunto a tempo indeterminato percepirà a dicembre 2023 l'anticipo IVC anno 2024 (colonna a destra).

Il Collaboratore scolastico assunto a tempo determinato (precari scuola) percepirà da gennaio 2024 per tredici mensilità la cifra mensile dell'IVC (colonna ai sinistra), moltiplicata per 6,7 volte.

Anticipo IVC 2024 dicembre 2023 soggetto a tassazione Irpef

Gli importi percepiti a titolo di indennità di vacanza contrattuale 2024 anticipata a dicembre 2023 sono importi lordi da assoggettare a contribuzione previdenziale ed a tassazione Irpef.

Analogamente, come negli altri mesi, gli importi mensili percepiti a titolo di indennità di vacanza contrattuale sono assoggettati a contributi e tassazione.

La norma di cui all'art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023 però dice "Il predetto incremento non rileva ai fini dell'attribuzione del beneficio di cui all'articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, come modificato dall'articolo 39 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85".

Cosa vuol dire?

Che l'IVC 2024 anticipata a dicembre 2023 è esclusa dai limiti per il diritto all'esonero contributivo del 6% o 7% sui contributi a carico del lavoratore, ossia il famoso taglio del cuneo fiscale previsto sia per il 2023 che anche per il 2024 per coloro che hanno un reddito fino a 25 mila o 35 mila euro. Sia assunti a tempo indeterminato che determinato, sia part-time che full-time.

Detto in altre parole, l'anticipo IVC 2024 erogato a dicembre 2023 non fa perdere lo sconto contributi a carico del lavoratore a dicembre 2023.

Ma sulla stessa indennità è dovuta l'aliquota contributiva ex Inpdap ridotta, ossia i contributi previdenziali nella misura ridotta di 6 o 7 punti percentuali.

Affrontiamo ora quel che succederà nell'anno 2024 riguardo agli stipendi nel settore della scuola sia in termini di stipendio lordo che netto in tasca.

Come aumenta lo stipendio netto dei docenti scuola e personale ATA nel 2024

La decisione del Governo di erogare l'anticipo in unica soluzione dell'indennità di vacanza contrattuale relativa all'anno 2024 per il personale a tempo indeterminato, come stabilito dallo stesso art. 3 del Decreto Legge n. 145 del 18 ottobre 2023, è stata effettuata "Nelle more della definizione del quadro finanziario complessivo relativo ai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024".

E tra l'altro, l'anticipo erogato nel cedolino di dicembre è di un importo che potrà essere integrato, in quanto la norma dice "salvi eventuali successivi conguagli".

Rinnovo del CCNL Scuola Istruzione e Ricerca 2024

E' chiaro che nel 2024 ci sarà il rinnovo del contratto collettivo dei docenti della scuola e del personale ATA. E quindi dovrebbe essere resa definitiva l'Ipotesi di CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca 2019-2021 sottoscritta il 14 luglio 2023, con tutti i relativi aumenti stipendiali in base al livello di inquadramento.

Dal momento in cui sarà reso definitivo e attuato il rinnovo del contratto collettivo, i dipendenti a tempo determinato non percepiranno più l'indennità di vacanza contrattuale mensilmente erogata. E per tutti ci potrebbero essere conguagli.

Emolumento accessorio una tantum 2023 confermato nel 2024?

Nelle more del rinnovo del CCNL comparto Istruzione e Ricerca, i lavoratori della scuola hanno avuto diritto nell'anno 2023, non solo all'indennità di vacanza contrattuale, ma anche all'elemento accessorio una tantum.

La Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330, prevede che “per l'anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell'articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all'articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milioni di euro da destinare all'erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell'1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza”.

Ecco la tabella con gli importi dell'emolumento accessorio una tantum che spettano fino a dicembre 2023 e che potrebbero essere confermati nell'anno 2024:

Si tratta di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, quindi erogato ogni mese.

Anche in questo caso si tratta di importi lordi da assoggettare a contributi e tassazione Irpef.

Veniamo ora a quelli che sono gli effetti sullo stipendio netto delle decisioni del Governo Meloni nella Legge di Bilancio 2024.

Taglio del cuneo fiscale con l'esonero contributivo 2024: effetti sullo stipendio netto

La prima novità della Legge di Bilancio 2024 è la conferma dell'esonero contributivo:

• del 6% per i redditi fino a 35 mila euro;
• e del 7% per i redditi fino a 25 mila euro.

Questa riduzione dei contributi a carico del lavoratore spetta anche ai dipendenti pubblici e quindi a tutti i lavoratori del settore della scuola, sia assunti a tempo determinato che indeterminato.

Il taglio del cuneo fiscale spetta nella stessa misura già da luglio 2023 ed è esposto nel cedolino paga con la voce "ESONERO IVS 2023".

La differenza è che tale riduzione dei contributi a carico del lavoratore di 6 o 7 punti percentuali spetta per tutto l'anno 2024 ed anche sulla tredicesima e sulla quattordicesima. Nel mese di erogazione la retribuzione imponibile non deve superare i 2.692 euro per il diritto al 6%.

Mentre nell'anno 2023, l'esonero contributivo nelle misure del 6% e 7% è stato riconosciuto da luglio a dicembre, mentre da gennaio a giugno e sulla tredicesima è stato goduto in misura ridotta al 2% e 3%.

Riduzione aliquota Irpef

Il Governo Meloni ha accorpato i primi due scaglioni Irpef con l'aliquota Irpef unica del 23%.

Quindi fino a 28 mila euro, dall'anno d'imposta 2024, il contribuente pagherà il 23%.

Mentre per le fasce di reddito fino a 15.000 euro, non vi è alcuna riduzione dell'imposta Irpef, per lo scaglione di reddito da 15.001 a 28.000 euro vi è una riduzione di imposta lorda del 2%.

Questa disposizione normativa può comportare una minor imposta Irpef lorda da pagare fino a 260 euro (che è il 2% della differenza tra 28 mila e 15 mila euro), per coloro che percepiscono una retribuzione imponibile fiscale (ossia stipendio tabellare annuale meno contributi a carico del lavoratore) di 28.000 euro.

Questa minor imposta da pagare si somma alle detrazioni per lavoro dipendente, ai fini del calcolo del netto di stipendio percepito.

Aumento detrazione per lavoro dipendente 2024

Per i lavoratori che hanno un reddito fino a 15.000 euro, il Governo ha aumentato la detrazione per lavoro dipendente.

Esclusivamente per coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente non superiore a 15 mila euro, la detrazione è aumentata da 1.880 euro (anno 2023) a 1.955 euro dall'anno 2024,con un aumento della detrazione per lavoro dipendente di 75 euro.

Anche in questo caso, ciò comporta una minor Irpef da pagare, con diretto impatto sul netto percepito, di 75 euro annuali.