Assegno unico 2024: importi e tabella ISEE con esempi di calcolo

L'Assegno Unico, istituito con il Decreto Legislativo n. 230 del 21 dicembre 2021, è un beneficio mensile erogato dall'INPS a tutte le famiglie per ogni figlio minorenne a carico.

Questo assegno è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti di età. L'assegno unico può essere chiesto entro 120 giorni dalla nascita di un nuovo figlio, dal 7° mese di gravidanza e, in presenza di specifici requisiti, per ogni figlio a carico fino ai 21 anni di età.

L'importo dell'Assegno Unico 2024 varia in base all'ISEE del richiedente. Gli importi contenuti nella tabella ISEE dell'assegno unico e universale per figli a carico per l'anno 2024 sono frutto di una rivalutazione annuale stabilita dalla legge.

L'Inps ha pubblicato il messaggio numero 572 del 08-02-2024 contenente le tabelle dell'assegno unico e universale contenente gli importi anno 2024, in modo che ogni famiglia possa determinare l'ammontare del proprio assegno unico.

L'Inps sul proprio portale ha anche pubblicato un simulatore dell'assegno unico, che va a calcolare gli importi secondo le tabelle che ora pubblichiamo.

Assegno unico tabella ISEE e importi anno 2024 (anche in PDF)

Nel messaggio c'è l'allegato 1 contenente le tabelle Assegno unico in PDF per l'anno 2024:

Come funziona la rivalutazione e come va letta la tabella assegno unico

Il messaggio si intitola "Assegno unico e universale per i figli a carico. Rivalutazione annuale degli importi e delle soglie dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)".

Gli importi dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) spettanti per l’annualità 2024 sono stati rideterminati ai sensi di quanto previsto dall’articolo 4, comma 11, del decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, secondo il quale sia l’AUU che le relative soglie ISEE sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita, ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Le nuove tabelle contengono i nuovi importi dell’AUU e per le relative soglie dell’ISEE aggiornate sulla base del comunicato ISTAT del 16 gennaio 2024, il quale ha reso noto che la variazione del suddetto indice dei prezzi è pari al +5,4%.

Ogni anno vengono rivalutati:

• le fasce di reddito ISEE;
• gli importi dell'assegno unico e universale per figli a carico in riferimento alle nuove soglie di reddito ISEE.

Le tabelle dell'assegno unico si dividono in:

• tabelle per le quali gli importi spettanti diminuiscono all'aumentare del valore ISEE;
• e tabelle per le quali spetta lo stesso importo (pur se rivalutato annualmente) indipendentemente dal valore ISEE.

Ecco le maggiorazioni che spettano in misura fissa indipendentemente dal valore ISEE, in particolare la maggiorazione per figli non autosufficienti di età inferiore a 21 anni, la maggiorazione per figli con disabilità grave e di età inferiore a 21 anni, la maggiorazione per figli con disabilità media e di età inferiore a 21 anni e la maggiorazione per figli di una madre di età inferiore a 21 anni.

Queste maggiorazioni si aggiungono agli importi spettanti a titolo di assegno unico e universale. Le maggiorazioni sono state rivalutate all'anno 2024:

Nell'anno 2023 gli importi erano i seguenti:

• Maggiorazione figli non autosufficienti < 21 anni pari a 113,5 euro;
• Maggiorazione figli con disabilità grave < 21 anni pari a 102,70 euro;
• Maggiorazione figli con disabilità media < 21 anni pari a 91,90 euro;
• Maggiorazione figli per madre di età <21 anni pari a 21,60 euro.

Ricordiamo che  sono previsti degli incrementi nella misura del 50% gli importi dell’Assegno unico e universale per i figli a carico di età inferiore a un anno. In questo caso va maggiorata di 1,5 la cifra spettante nella prima colonna che ora vedremo.

Altresì, il medesimo incremento è riconosciuto anche per i nuclei familiari con almeno tre figli, per ciascun figlio nella fascia di età da uno a tre anni, a condizione che abbiano un ISEE non superiore alla soglia di 40.000 euro, annualmente adeguata alle
variazioni dell’indice del costo della vita. Anche in questo caso la maggiorazione va effettuata moltiplicando per 1,5 l'importo della prima colonna.

Anche la maggiorazione forfettaria per chi ha quattro figli a carico, prevista dall’articolo 4, comma 10, del decreto legislativo n. 230/2021 viene incrementata nella misura del 50%.

Vediamo ora gli importi dell'assegno unico e universale per ogni figlio minore o disabile, per ogni figlio da 18 a 20 ani, la maggiorazione dell'assegno unico per figli ulteriori al secondo (dal terzo) ed il bonus relativo al secondo percettore di reddito.

Tutte queste tabelle sono state rivalutate all'anno 2024 e contengono importi che decrescono all'aumentare del valore ISEE (che a sua volta viene aggiornato e rivalutato per l'anno 2024).

In considerazione della data in cui è stato pubblicato il comunicato ISTAT, ossia il 16 gennaio 2024, il pagamento dell’Assegno unico e universale (AUU) per il mese di gennaio 2024 è stato effettuato sulla base dei valori del 2023.

A partire dal mese di febbraio 2024 l’Assegno unico e universale (AUU) viene pagato correntemente utilizzando i nuovi valori di cui all’Allegato n. 1;

inoltre, la rivalutazione dell’importo dell’AUU già pagato nel mese di gennaio 2024, utilizzando i valori dell’anno 2023, sarà conguagliata con la mensilità di febbraio 2024.

Per capire a quanto ammonta il conguaglio dell'assegno unico spettante per il mese di gennaio 2024 occorrerà fare la differenza tra:

• importo assegno unico e universale anno 2023 secondo le tabelle assegno unico 2023;
• ed il nuovo importo assegno unico e universale anno 2024 secondo le tabelle assegno unico 2024.

Assegno unico: cosa succederà per l'anno 2025

Il 25 luglio, la Commissione Europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di Giustizia Europea per i requisiti dell'assegno unico, in particolare sarebbe illegittimo sia il requisito della residenza in Italia per almeno due anni anche non continuativi che alcuni requisiti riguardanti i figli non residenti all'estero, quindi c'è da aspettarsi che l'Italia si adegui eliminando i requisiti ritenuti discriminatori.

Poi c'è il problema dell'assegno unico compreso nel calcolo dell'ISEE, potenzialmente penalizzante per le famiglie numerose. Si parla di esclusione dal calcolo dell'ISEE.

Assegno unico e universale: esempi di calcolo

Dall'anno 2023 la disciplina dell’Assegno unico e universale (AUU) è stata modificata.

Sono incrementati nella misura del 50% gli importi dell’Assegno unico e universale per i figli a carico di età inferiore a un anno.

Il medesimo incremento è riconosciuto anche per i nuclei familiari con almeno tre figli, per ciascun figlio nella fascia di età da uno a tre anni, a condizione che abbiano un ISEE non superiore alla soglia di 40.000 euro, annualmente adeguata alle variazioni dell’indice del costo della vita.

Viene modificato anche l’importo della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico, prevista dall’articolo 4, comma 10, del decreto legislativo n. 230/2021, che, con decorrenza dalla mensilità di gennaio 2023, viene incrementata nella misura del 50%.

Esempi calcolo assegno unico nuclei con figli di età inferiore a un anno

Esempio – Nucleo composto da 2 figli minorenni non disabili, di cui il secondo figlio è nato nel mese di dicembre 2023. Ipotizzando che il livello dell’ISEE 2024 sia pari a 15.000 euro, per il nuovo nato spettano tutte le mensilità a partire da gennaio 2024 calcolate con l’aumento del 50%, nonché la mensilità di dicembre 2023, comprensiva della settima e ottava mensilità di gravidanza, calcolate sulla base degli importi dell’AUU in vigore fino al 31/12/2023.

L'importo spettante per le mensilità del 2023 è pari a 189,20 (tabella assegno figli minori e disabili) più la maggiorazione del 50% di 199,40 euro per un totale di 283,80 euro.

L'importo spettante per le mensilità del 2024 è pari a 199,40 più la maggiorazione del 50% di 199,40 euro per un totale di 299,10 euro. Con un aumento mensile dell'assegno unico e universale per i figli a carico di 15,30 euro.

Incrementi per nuclei familiari numerosi

L’incremento dell’importo dell’Assegno unico e universale nella misura del 50% è riconosciuto
anche per i nuclei con tre o più figli, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni.

Esempio – Nucleo familiare composto da 3 figli, dei quali nessuno disabile. Il primo figlio ha 25 anni e convive con i genitori, il secondo ha 14 anni e il terzo ha 2 anni. Il nucleo è in possesso di un ISEE 2024 pari a 25.000 euro:

• Per il primo figlio l’assegno non spetta.
• Per il secondo figlio spettano 159,50 euro mensili nell'anno 2024 (erano 144,90 euro mensili nel 2023)
• Per il terzo figlio, di età compresa nella fascia uno-tre anni, spettano 239,25 euro calcolate nel modo seguente:  importo 159,50 + 50% dell'importo 79,75. Nell'anno 2023 erano 217,35 euro calcolate
  nel modo seguente: importo (144,90) + 50% dell’importo (72,45).
• Inoltre, spettano al nucleo familiare 74,50 euro nell'anno 2024 (67,00 nel 2023) per il terzo figlio, a titolo di maggiorazione figli ulteriori al secondo.
• Il totale spettante è 473,25 euro (il totale dell'anno 2023 era 429,25 euro. Con un aumento di 44 euro mensili.

Esempio –Nucleo familiare composto da 4 figli, dei quali nessuno disabile. Il primo figlio ha 20 anni ed è studente, il secondo ha 18 anni e un contratto di lavoro, il terzo figlio ha 14 anni e il quarto figlio è nato a gennaio 2024. Il nucleo è in possesso di ISEE 2024 pari a euro 28.000:

• Per il primo figlio spetta un assegno pari a 70,60 euro nel 2024 (63,30 euro nel 2023);
• Per il secondo figlio maggiorenne l’assegno non spetta in quanto ha un contratto di lavoro con
  un reddito presunto per il 2024 pari a 10.000 euro; pertanto, non possiede i requisiti di cui
  all’articolo 2, comma 1, lett. b), del decreto legislativo n. 230/2021;
• Per il terzo figlio spettano 144,79 euro nell'anno 2024 (129,70 euro nel 2023) + 66,20 euro nell'anno 2024 (58,60 euro nell'anno 2023) a titolo di maggiorazione figli ulteriori al secondo)
  per un totale di euro 210,90 euro (188,30 nell'anno 2023);
• Per il quarto figlio, nato a gennaio 2024, spettano: Novembre e dicembre pari a 194,55 euro + 58,60 euro (maggiorazione figli ulteriori al secondo) per un totale di 253,15 euro. E da gennaio 2024 le stesse cifre (compresive di maggiorazione del 50%) ma rivalutate: 217,18 euro + 58,60 euro (maggiorazione figli ulteriori al secondo) per un totale di 275,78 euro, con un incremento di 22,63 euro mensili.

Questi sono alcuni esempi di calcolo dell'assegno unico e universale rivalutato nell'anno 2024.

Date pagamento assegno unico da gennaio a dicembre 2024

Ecco la tabella con le date di pagamento dell'assegno unico e universale per figli a carico (AUU):

Le date riguardano le prestazioni in corso di godimento che non abbiano subito variazioni.

Nei casi di pagamento della prima rata dell'assegno unico e universale per figli a carico, il pagamento avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda.

Conguagli a debito o credito assegno unico: come funziona

Nella stessa data sarà accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito.

L’effettuazione di conguagli da parte dell’Istituto sull’importo dell’assegno spettante è comunicato all’utente tramite mail/sms e che il dettaglio delle operazioni effettuate è visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato, consultabile attraverso il portale dell'INPS utilizzando le proprie credenziali di autenticazione (SPID, CIE e CNS) o tramite l'intermediario di fiducia.

Adempimenti per l'assegno unico 2024: ISEE e DSU

In merito alla presentazione della domanda di assegno unico, va ricordato che le domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 e s.m.i., non sono soggette ad onere di presentazione con cadenza annuale.

Le domande già presentate valgono anche per le annualità successive a quelle della presentazione, fatto salvo l’onere per gli utenti di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda (es. nascita di un nuovo figlio).

Pertanto, per l’annualità 2024, si comunica che non è necessario provvedere alla presentazione di una nuova domanda all’Assegno unico e universale, fermo restando che la domanda già trasmessa all’Istituto non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

Quel che i beneficiari devono produrre è la presentazione della DSU, onde evitare una decurtazione dell'assegno unico.

Infatti, ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE, l'Inps ha comunicato che è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata.

In assenza di ISEE, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà infatti calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa.

Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.