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29 Settembre 2023
11:00

Articolo 4 L’Unità organizzativa responsabile del procedimento

L'articolo 4 della legge 241 del 1990 introduce la figura del responsabile del procedimento partendo dall'unità organizzativa responsabile. Si inizia a delineare così una delle figure cardine del procedimento amministrativo che verrà poi descritta negli articoli 5 e 6 della legge sul procedimento amministrativo.

Articolo 4 L’Unità organizzativa responsabile del procedimento
Avvocato - Comitato Diritto Lexplain
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Rubrica aggiunta dall'art. 21, co. 1, L. 11 febbraio 2005, n. 15

L‘articolo 4 della L.241/90 introduce una figura molto importante all'interno del quadro organizzativo dell'amministrazione, ovvero quella del responsabile del procedimento.

L‘unità organizzativa del procedimento, stabilisce che per ciascun tipo di procedimento l’amministrazione individui l’unità organizzativa responsabile dell’attività istruttoria e del provvedimento finale, rendendo poi pubbliche tali disposizioni.

Vediamo qui di seguito cosa dice l'articolo 4 della L 241/90

La Norma

1. Ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento, le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale.
2. Le disposizioni adottate ai sensi del comma 1 sono rese pubbliche secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti.

Principi dell’articolo 4

L’articolo 4 della L.241/90 intitolata all’unità organizzativa responsabile del procedimento amministrativo introduce quella che è una delle figure fondamentali del procedimento amministrativo ovvero il responsabile del procedimento.

Spetta quindi alle P.A. individuare per ciascun procedimento amministrativo in primis le unità responsabili del procedimento, ovvero gli uffici preposti alla conduzione di un determinato procedimento amministrativo, e poi successivamente come vedremo all’articolo 5 della legge 241 del ‘90 la figura del responsabile del procedimento, ovvero il soggetto preposto alla conduzione delle varie fasi del procedimento amministrativo e dell’emanazione del provvedimento finale.

L’individuazione dell’unità organizzativa, che riguarda l’organizzazione strutturale dell’ente è quindi suscettibile di incidere, tra le altre cose, sulla competenza degli organi e sui rapporti con i terzi, e pertanto avente natura normativa va adottata sotto forma di regolamento.

Ma perché è necessario che la Pubblica Amministrazione nel momento in cui avvii un procedimento amministrativo, ne individui prima l’unità responsabile e poi il responsabile stesso del procedimento?

A questo quesito ci risponde l’art. 97 della Costituzione il quale, al secondo comma, enuncia che “i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell’azione amministrativa

Possiamo vedere, quindi, che la P.A. ha una propria organizzazione la quale indica non solo il complesso di soggetti e strutture che svolgono attività pubblica, ma anche l’esercizio della funzione organizzativa dei pubblici poteri. Da qui la necessità di organizzare l’amministrazione in uffici ai quali affidare le singole funzioni o compiti e all’interno di questi uffici individuare i funzionari preposti all’espletamento di tali compiti.

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Marco D'Amico
Avvocato - Comitato Diritto Lexplain
Mi sono laureato all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con una tesi in diritto amministrativo, materia nella quale mi sono poi specializzato. Collaboro dal 2009 con Aldo Sandulli, professore ordinario di diritto amministrativo presso l’Università Luiss Guido Carli. Sono Cultore della materia in diritto amministrativo presso l’università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2010 ho partecipato alla costituzione della Rivista Giuridica MUNUS, sui Servizi Pubblici, fondata dai professori Aldo Sandulli e Giacinto della Cananea. Nel 2022 ho conseguito un master in Diritto Pubblico Europeo presso l’European Public and Law Organizzation e nel 2023 un master in Diritto Impresa e Sicurezza Agroalimentare con una tesi sulla tutela dei prodotti agroalimentari e del marchio “Made in Italy”presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
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