All'art. 97 della Costituzione italiana vengono enunciati una serie di principi fondamentali relativi al funzionamento della pubblica amministrazione, come il principio di buon andamento e imparzialità e il principio di accesso ai pubblici uffici tramite concorso pubblico.
La norma in questione è stata modificata dalla legge costituzionale del 2012, n. 1, che ha introdotto il primo comma ove è stabilito che le pubbliche amministrazioni sono tenute ad assicurare l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea.
Ecco il testo aggiornato dell'art. 97 della Costituzione italiana:
"Art. 97
Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge".
Come anticipato, all'art. 97 della Costituzione vengono stabiliti una serie di principi cardine relativi alla pubblica amministrazione.
In primo luogo, è stabilito che le pubbliche amministrazioni devono assicurare l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico in maniera coerente con quanto disposto dall'Unione europea.
Viene poi stabilito che i pubblici uffici devono essere organizzati secondo disposizioni di legge, al fine di assicurare il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Viene infine stabilito che ai pubblici uffici si accede tramite pubblico concorso.
Vediamo, in dettaglio, cosa prevede l'art. 97 della Costituzione italiana.
Art. 97 Cost., comma 1
All'art. 97 della Costituzione italiana, primo comma, è stabilito che: "Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico".
Il primo comma dell'art. 97 Cost. è stato introdotto dalla legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1 con cui è stato disposto che la modifica in questione avrebbe dovuto essere applicata a decorrere dall'esercizio finanziario relativo all'anno 2014.
La modifica dell'art. 97 Cost. è stata effettuata in attuazione degli impegni assunti dal nostro Stato in ambito europeo.
Con il Patto europlus, infatti, gli Stati aderenti si sono impegnati a introdurre nel proprio ordinamento i principi in materia di bilancio contenuti nel Patto di stabilità e crescita (PSC).
Nel Patto di stabilità e crescita è stabilito che i Paesi aderenti devono poter vantare un saldo di bilancio a medio termine prossimo al pareggio o positivo.
La modifica costituzionale ha riguardato, in particolare, l’art. 81 della Costituzione, con l'introduzione del principio dell’equilibrio dei bilanci.
Art. 97 Cost., comma 2
All'art. 97, comma 2 della Costituzione, è stabilito che: "I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione".
Nell'organizzazione della pubblica amministrazione, dunque, i principi di buon andamento e imparzialità costituiscono un riferimento centrale.
Art. 97 Cost.: buon andamento e imparzialità
I principi di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione sono fondamentali e costituiscono referente primario per il legislatore.
A tali principi si collega il contenuto dell'art. 1 della legge n. 241/90, primo comma, ove è stabilito che: "L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti , nonché dai principi dell'ordinamento comunitario".
Art. 97 della Costituzione italiana: riserva di legge e principio di legalità
All'art. 97 della Costituzione è posta una riserva di legge, poiché è stabilito, al comma 2, che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
E' la legge, dunque, che deve stabilire le modalità di organizzazione degli uffici pubblici.
Nell'ordinamento degli uffici pubblici, poi, devono essere determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità dei funzionari.
Art. 97 Cost.: il concorso pubblico
Uno dei principi più importanti che è stato introdotto nel nostro ordinamento con l'art. 97 della Costituzione è quello contenuto nell'ultimo comma, ove è stabilito che ai pubblici uffici si accede tramite concorso pubblico.
La procedura concorsuale, infatti, è volta a garantire la selezione dei migliore, ed è per questo motivo strettamente collegata ai principi di buon andamento e imparzialità.
Con sentenza della Corte Costituzionale del 22 dicembre 2022, n. 267 è stato stabilito che: "Lo scorrimento delle graduatorie – che non costituisce, di per sé, una deroga al principio del pubblico concorso, giacché presuppone lo svolgimento di una selezione concorsuale – può, in determinate situazioni, anche contribuire a realizzare il buon andamento della pubblica amministrazione, poiché consente di far fronte in maniera tempestiva ed efficace alle esigenze sopravvenute e di realizzare finalità di contenimento della spesa pubblica in relazione ai costi derivanti dall'espletamento delle nuove procedure. Tuttavia, lo scorrimento entra in conflitto con il principio del buon andamento non solo quando sia mutato il contenuto professionale delle mansioni tipiche del profilo che si intende acquisire, ma anche allorché la graduatoria già approvata non rifletta più una valutazione attendibile dell'idoneità e della qualificazione professionale dei candidati in conseguenza delle modifiche frattanto introdotte nelle prove di esame e nei requisiti di partecipazione dei concorrenti o, comunque, del tempo trascorso. Le scelte compiute in materia dal legislatore statale possono contribuire a enucleare e a definire i contorni del principio di buon andamento che le Regioni devono comunque rispettare nell'esercizio della propria competenza".
Art. 97 della Costituzione e art. 28 della Costituzione
L'art. 97 della Costituzione va letto in combinato disposto con l'art. 28 Cost ove è stabilito che: "I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici".