video suggerito
video suggerito
28 Luglio 2024
11:00

Art. 634 c.c. “Condizioni impossibili o illecite”: commentato e spiegato semplicemente

L'articolo 634 del Codice Civile, rubricato "Condizioni impossibili o illecite", rientra nel Libro II - Delle successioni, Titolo III - Delle successioni testamentarie, Capo V - Dell'istituzione di erede e dei legati, Sezione I - Disposizioni generali.

Art. 634 c.c. “Condizioni impossibili o illecite”: commentato e spiegato semplicemente
Dottoressa in Giurisprudenza
Immagine

L'articolo 634 del Codice Civile, rubricato "Condizioni impossibili o illecite", rientra nel Libro II – Delle successioni, Titolo III – Delle successioni testamentarie, Capo V – Dell'istituzione di erede e dei legati, Sezione II – Delle disposizioni condizionali, a termine e modali.

L'istituzione di erede è una disposizione con cui il testatore designa il suo successore e forma il contenuto tipico del testamento.

Il legato è una disposizione mortis causa a titolo particolare, con cui un soggetto (il legatario), succede in uno o più determinati diritti reali o uno o più rapporti determinati, che non vengono considerati come quota dell'intero patrimonio del defunto.

Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 634 c.c.: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato dell’art. 634 del Codice Civile.

"Nelle disposizioni testamentarie si considerano non apposte le condizioni impossibili e quelle contrarie a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume, salvo quanto è stabilito dall'art. 626".

Articolo 634 del Codice Civile: commento e spiegazione

La legge protegge la validità delle disposizioni testamentarie eliminando condizioni che non possono o non devono essere realizzate.

Casistica giurisprudenziale in tema di art. 634 c.c.

Vediamo adesso la casistica della giurisprudenza in tema di art. 634 c.c.

Corte di Cassazione, sezione 2, ordinanza 2 agosto 2023, n. 23616
"L'attribuzione patrimoniale testamentaria di un bene con vincolo perpetuo di destinazione imposto dal disponente con clausola modale, è nulla per violazione dell'art. 1379 c.c., risultando eccessivamente compromesso il diritto di proprietà dell'onerato, i cui poteri dispositivi sul bene – destinato a circolare, a pena di inadempimento, con il medesimo vincolo – risultano sostanzialmente sterilizzati "sine die".

Corte di Cassazione, sezione 2, ordinanza 28 marzo 2023, n. 8733
"In tema di successioni "mortis causa", la disposizione testamentaria a cui sia stata apposta una condizione sospensiva è nulla se risulta dal testamento (non già da elementi estrinseci alla scheda) che il motivo illecito sotteso alla condizione è stato il solo a determinare il testatore a disporre".

Corte di Cassazione, sezione 2, sentenza 6 novembre 2018, n. 28272
"L'istituzione di erede subordinata alla prestazione, da parte dell'istituito, di assistenza al testatore fino alla morte va qualificata come condizionata ed è comunque valida, giacché la disposizione non cessa di essere condizionale solo perche l'evento contemplato dal testatore è destinato a diventare certo al momento del suo decesso".

Corte di Cassazione, sezione 2, sentenza 15 aprile 2009, n. 8941
"La condizione, apposta ad una disposizione testamentaria, che subordini l'efficacia della stessa alla circostanza che l'istituito contragga matrimonio, è ricompresa nella previsione dell'art. 634 cod. civ. ed è, pertanto, illecita, in quanto contraria al principio della libertà matrimoniale tutelato dagli artt. 2 e 29 della Costituzione. Essa, pertanto, si considera non apposta, a meno che non sia stato l'unico motivo determinante della volontà del testatore, nel qual caso rende nulla la disposizione testamentaria".

Avatar utente
Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
Sfondo autopromo
Segui Lexplain sui canali social
api url views