video suggerito
video suggerito
13 Maggio 2024
11:00

Art. 568 c.c. “Successione dei genitori”: commentato e spiegato semplicemente

L'art. 568 c.c., rubricato "Successione dei genitori", rientra nel Libro II, Titolo II, Capo I. Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 568 c.c. “Successione dei genitori”: commentato e spiegato semplicemente
Dottoressa in Giurisprudenza
Immagine

L'articolo 568 del Codice Civile, rubricato "Successione dei genitori", rientra nel Libro II – Delle successioni, Titolo II – Delle successioni legittime, Capo I – Della successione dei parenti.

Il Titolo II regola quell'aspetto del fenomeno successorio che trova la sua ragione nella legge e non nella volontà del defunto.

I presupposti sono la mancanza di un testamento (inteso come l'atto che rappresenta la massima espressione del suo autore), l'esistenza di un titolo per succedere (una relazione tra il chiamato e il defunto), oppure, in mancanza, un legame con lo Stato costituito dal rapporto di cittadinanza.

Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 568 c.c.: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato e quindi ufficiale dell’art. 568 del Codice Civile.

"A colui che muore senza lasciare prole, né fratelli o sorelle o loro discendenti, succedono il padre e la madre in eguali porzioni, o il genitore che sopravvive".

Articolo 568 del Codice Civile: commento e spiegazione

La disposizione può ritenersi applicabile ai genitori legittimi, ai genitori di figli legittimari e ai genitori adottivi di minorenni. Allo stesso modo si applica ai genitori naturali e ai genitori adottivi di maggiorenni o minorenni nei casi particolari previsti dalla Legge 4 maggio 1983, n. 184.

Casistica giurisprudenziale in tema di art. 568 c.c.

Vediamo la casistica della giurisprudenza in tema di art. 568 c.c.

Corte dei Conti, sezione 4, sentenza 9 luglio 1990, n. 75617
"Nel caso in cui il ricorrente defunto abbia lasciato eredi la moglie ed il figlio, la madre non è legittimata a riassumere il gravame in nome proprio, in quanto non erede, e neppure ad agire nel nome e nell'interesse dalla nuora e dei nipoti qualora sfornita del relativo titolo".

Avatar utente
Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
Sfondo autopromo
Segui Lexplain sui canali social
api url views