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30 Settembre 2023
11:00

Art. 5 L. 241/90 (Il responsabile del procedimento) 

L'articolo 5 della Legge sul procedimento amministrativo, individua una figura molto importante della Pubblica Amministrazione, ossia il responsabile del procedimento. Ma chi è questa fantomatica figura indefinita e quali sono i suoi compiti e le sue responsabilità? Esaminiamole insieme.

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Art. 5 L. 241/90 (Il responsabile del procedimento) 
Avvocato - Comitato Diritto Lexplain
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Se con l’articolo 4 della legge 241/1990 viene disciplinata l'unità organizzativa del procedimento che prevede che tutte “le pubbliche amministrazioni sono tenute a determinare, per ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza, l’unità organizzativa responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell’adozione del provvedimento finale”, con l’articolo 5 della L. 241 del 90 e successive modificaizoni, che andremo ad esaminare a breve, entriamo nel vivo della norma in quanto indica chi effettivamente sia questo responsabile del procedimento.

Questo riassume in sé, una pluralità di compiti che hanno lo scopo di valorizzare il coordinamento e la conclusione del procedimento amministrativo a garanzia del buon funzionamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativa (secondo le disposizioni contenute nell’articolo 97 Costituzione).

Soprattutto con la legislazione con cui è stata aggiornata la legge 241/1990,sono state introdotte specifiche figure di “responsabile del procedimento”, come ad esempio il responsabile unico per le fasi di realizzazione dei lavori pubblici (articolo 31 del decreto legislativo n. 50/2016 e s.m.), il responsabile del trattamento dati e della sicurezza (decreto legislativo 196/2003, modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101) e il responsabile del servizio per la tenuta del protocollo informatico (articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica 428/1998).

Queste figure, differenziate a seconda dell’ambito specialistico della materia, sono comunque accomunate dall’appartenenza all’unico genus creato dalla legge 241/1990, del quale condividono gli aspetti di base.

In questo articolo andremo ad esaminare la figura generale del responsabile del procedimento la quale ha – come il tipo di responsabilità di cui è portatore – una duplice valenza: verso l’interno dell’amministrazione, intesa come cura dell’interesse pubblico soddisfatto attraverso l’organizzazione degli uffici e il raggiungimento dell’obiettivo assegnato; verso l’esterno quale responsabilità per i risultati conseguiti non nei confronti dell’amministrazione, ma  nei confronti dei privati interessati o dei cittadini e al fine della soddisfazione dei loro interessi e diritti.

Norma

1.Il  dirigente  di  ciascuna  unita'  organizzativa provvede  ad assegnare  a  se'  o   altro dipendente addetto all'unità la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento  nonché,  eventualmente, dell'adozione  del provvedimento finale.

2.Fino a quando non sia effettuata l'assegnazione di cui al  comma 1, è considerato  responsabile   del   singolo   procedimento   il funzionario preposto all'unità organizzativa determinata  a  norma del comma 1 dell'articolo 4.

3.L'unità organizzativa competente ((il domicilio digitale)) e il nominativo del responsabile del procedimento  sono  comunicati  ai soggetti di cui all'articolo 7 e, a richiesta, a  chiunque  vi  abbia interesse. 

Individuazione del responsabile del procedimento

Abbiamo visto che l’articolo 5 comma 1 della L. 241/90 e successive modificaizoni, dispone che il soggetto che dirige ciascuna unità organizzativa provvede ad assegnare a sé o ad altro funzionario addetto all’unità, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente al singolo procedimento, nonchè ove previsto, all’emanazione del provvedimento finale.

Ma come si individua il responsabile del procedimento?

Possiamo individuarlo in due modi:

in relazione al singolo procedimento; a priori per categoria di procedimenti. Nel primo caso, ovvero ogni qualvolta in cui sia avviato un procedimento d’ufficio o ad istanza di parte, il dirigente( o negli uffici ove non è prevista una dirigenza, vedi enti locali, il responsabile degli uffici e dei servizi per indicare quel dipendente preposto ad un servizio) della competente unità organizzativa dovrà individuare con un atto espresso il responsabile del procedimento e finchè ciò non avvenga sarà egli stesso individuato come dirigente e responsabile dei servizi. Nel secondo caso, il dirigente/responsabile del procedimento, individuerà a priori, attraverso un atto a contenuto generale, i vari responsabili di procedimenti amministrativi suddivisi per categorie o tipologie di procedimenti, stabilendo ad esempio che la responsabilità dei procedimenti in materia alfa competerà al dipendente Tizio, mentre la responsabilità dei procedimenti in materia beta competerà al dipendente Caio, e così via.

Possiamo concludere quindi dicendo che in generale il responsabile del procedimento è il soggetto preposto all’unità organizzativa competente, salvo che tale funzionario, avvalendosi della possibilità di nomina consentita dalla legge, assegni ad altro dipendente tale responsabilità.

Per ciò che attiene ai compiti questi sono individuati nel successivo articolo 6  che vedremo in un ulteriore disamina.

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Marco D'Amico
Avvocato - Comitato Diritto Lexplain
Mi sono laureato all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli con una tesi in diritto amministrativo, materia nella quale mi sono poi specializzato. Collaboro dal 2009 con Aldo Sandulli, professore ordinario di diritto amministrativo presso l’Università Luiss Guido Carli. Sono Cultore della materia in diritto amministrativo presso l’università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2010 ho partecipato alla costituzione della Rivista Giuridica MUNUS, sui Servizi Pubblici, fondata dai professori Aldo Sandulli e Giacinto della Cananea. Nel 2022 ho conseguito un master in Diritto Pubblico Europeo presso l’European Public and Law Organizzation e nel 2023 un master in Diritto Impresa e Sicurezza Agroalimentare con una tesi sulla tutela dei prodotti agroalimentari e del marchio “Made in Italy”presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
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