;Resize,width=638;)
Nel Codice civile, all’art. 4, viene disciplinata la commorienza.
La norma così recita:
“Art. 4 Commorienza.
Riconciliazione (art. 154 del Codice civile)
Quando un effetto giuridico dipende dalla sopravvivenza di una persona a un'altra e non consta quale di esse sia morta prima, tutte si considerano morte nello stesso momento”.
Spiegazione dell’art. 4 del Codice civile
Il Codice prevede dunque una presunzione legale nell’ipotesi in cui vi siano più persone defunte, ad esempio a seguito di un incidente, e non sia possibile determinare quale tra esse sia morta per prima.
In tale ipotesi, infatti, si presume che tutti i soggetti siano morti contemporaneamente.
L’esigenza di stabilire chi sia morto per primo può sorgere in una serie di ipotesi alle quali la legge ricollega effetti giuridici. Caso classico è quello della successione ereditaria.
Quanto alla valutazione della ripartizione dell’onere probatorio, colui che affermi la sopravvivenza di una persona rispetto all’altra, è tenuto a darne opportuna prova, proprio in virtù della presunzione legale stabilita dalla norma.
La Corte di Cassazione, sezione II, con sentenza del 18 febbraio 1986, n. 963, ha infatti precisato che la norma di cui all'art. 4 c.c. prevede soltanto la presunzione legale di non sopravvivenza con la conseguenza che colui il quale afferma la sopravvivenza di una persona, deve darne prova.
