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16 Ottobre 2023
15:00

Art. 33 della Costituzione italiana: commento e spiegazione semplice

L'art. 33 della Costituzione codifica importanti principi come la tutela dell'arte, della scienza, dell'insegnamento e dello sport.

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Art. 33 della Costituzione italiana: commento e spiegazione semplice
Avvocato
Art. 33 della Costituzione

L’art. 33 della Costituzione italiana così dispone:

L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

È prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale.

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

La  Repubblica  riconosce  il  valore  educativo,  sociale  e  di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme”.

Spiegazione dell’art. 33 della Costituzione

L’art. 33 codifica una serie di importanti principi:

  • la libertà di arte e scienza;
  • la libertà di insegnamento;
  • l’istituzione di scuole statali di ogni ordine e grado;
  • il diritto di istituire scuole private;trattamento equipollente per gli alunni di scuole private;
  • previsione di un esame di Stato per l’ammissione ai vari gradi e per l’abilitazione all’esercizio delle professioni;
  • autonomia di istituti di alta cultura, università ed accademie;
  • riconoscimento del valore educativo, sociale e di promozione del benessere dell’attività sportiva.

La legge costituzionale 26 settembre 2023, n. 1

Con legge costituzionale del 26 settembre del 2023, n. 1 è stata operata una modifica del testo dell’art. 33 della Costituzione con l’aggiunta dell’ultimo comma, volto a valorizzare l’importanza dell’attività sportiva e il suo valore educativo, sociale e di promozione del benessere. La modifica sarà in vigore a partire dal 22 ottobre 2023.

Come si legge nel Dossier del Senato allegato alla proposta di legge (C. 715-B):

Il contenuto assiologico dell’attività sportiva, poi, è declinato su tre direttrici, che fra loro non si pongono in rapporto gerarchico, bensì equiordinato e complementare. Emerge anzitutto – come sembra suggerito dalla collocazione all'articolo 33 – il valore educativo, legato allo sviluppo e alla formazione della persona. A questo si affianca il valore sociale: lo sport, infatti, rappresenta spesso un fattore di aggregazione e uno strumento d’inclusione per individui o cerchie di soggetti in condizioni di svantaggio o marginalità del più vario genere, quali quelle di tipo socio-economico, etnico-culturale o fisico-cognitivo. Infine, lo sport ha una innegabile correlazione con la salute, specie intesa nella sua più moderna concezione di benessere psico-fisico integrale della persona, anziché come mera assenza di malattia. La formula secondo cui è riconosciuto il valore dell’attività sportiva “in tutte le sue forme” appare finalizzata, del resto, a esplicitare che la norma abbraccia lo sport nella sua accezione più ampia”.

Nel dossier viene inoltre effettuato espresso riferimento alle norme in ambito internazionale che riguardano l’attività sportiva: “Sul versante internazionale, nel 1978 l’UNESCO ha adottato la Carta internazionale per l’educazione fisica, l’attività fisica e lo sport, secondo cui “la pratica dell’educazione fisica è un diritto fondamentale per tutti”. Il documento, successivamente aggiornato, evidenzia fra l’altro come l’educazione fisica, l'attività fisica e lo sport possono portare una varietà di benefici individuali e sociali, come la salute, lo sviluppo sociale e economico, la partecipazione attiva dei giovani, la riconciliazione e la pace”. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione 67/296 del 23 agosto 2013, ha istituito la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, che si svolge ogni anno il 6 aprile. L’evento celebra l’importanza dello sport come strumento capace di promuovere l’integrazione sociale e lo sviluppo economico in contesti geografici, culturali e politici diversi, diffondendo gli ideali e valori fondamentali di pace, fraternità, solidarietà, non violenza, tolleranza e giustizia. L’Organizzazione mondiale della sanità, dal canto suo, periodicamente pubblica e aggiorna apposite linee guida relative all’impatto dell’attività sportiva sul benessere psicofisico”.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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