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22 Settembre 2023
9:00

Art. 249 c.p., Partecipazione a prestiti a favore del nemico

L'art. 249 c.p., rubricato “Partecipazione a prestiti a favore del nemico”, rientra nel Libro II, Titolo I, Capo I. Vediamo la norma, la sua spiegazione e gli orientamenti della giurisprudenza.

Art. 249 c.p., Partecipazione a prestiti a favore del nemico
Dottoressa in Giurisprudenza
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L’articolo 249 del Codice Penale, rientra nel Libro II – Dei delitti in particolare, Titolo I – Dei delitti contro la personalità dello Stato, Capo I – Dei delitti contro la personalità internazionale dello Stato, rubricato come Partecipazione a prestiti a favore del nemico”.

Il testo aggiornato dell’art. 249 c.p. dispone:

Chiunque, in tempo di guerra, partecipa a prestiti o a versamenti a favore dello Stato nemico, o agevola le operazioni ad essi relative, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni.

Tale disposizione non si applica allo straniero che commette il fatto all'estero”.

Procedibilità: d'ufficio
Competenza: Corte d'Assise
Arresto: obbligatorio
Fermo: consentito
Custodia cautelare in carcere: consentita
Altre misure cautelari personali: consentite
Termine di prescrizione: 24 anni

La ratio legis è di evitare che il privato cittadino possa concorrere ad accrescere le disponibilità economico-finanziarie del nemico.

Non è configurabile il tentativo.

La norma descrive un reato comune, commesso sia cittadino italiano che straniero: nel secondo caso, tuttavia, lo straniere deve agire (anche parzialmente) nel territorio dello Stato.

Il bene giuridico tutelato dall'ordinamento con la previsione in esame è, senza dubbio, l'interesse sovrano dello Stato.

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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