L’articolo 245 del Codice Penale, di cui al Libro II – Dei delitti in particolare, Titolo I – Dei delitti contro la personalità dello Stato, Capo I – Dei delitti contro la personalità internazionale dello Stato, è rubricato “Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neutralità o alla guerra”.
Il testo aggiornato dell'art. 245 c.p. dispone:
“Chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impegnare o per compiere atti diretti a impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione o al mantenimento della neutralità, ovvero alla dichiarazione di guerra, è punito con la reclusione da cinque a quindici anni.
La pena è aumentata se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda col mezzo della stampa”.
Procedibilità: d'ufficio
Competenza: Corte d'Assise
Arresto: obbligatorio
Fermo: consentito
Custodia cautelare in carcere: consentita
Altre misure cautelari personali: consentite
Termine di prescrizione: 15 anni
La norma tratta un reato plurisoggettivo, dal momento che presuppone la condotta intercorrente tra almeno due soggetti, uno dei quali necessariamente straniero e con il quale si intraprendono accordi segreti per il conseguimento di un’attività cospirativa contro lo Stato italiano.
L'influenza indiscussa dell’informazione a mezzo stampa estrinseca una circostanza aggravante speciale nel caso in cui le intelligenze siano propagandate a mezzo stampa.
La ratio legis della disposizione è da ricercarsi nella riconosciuta autonomia e libertà degli organi dello Stato nel momento di decisione sullo stato di guerra o di neutralità, ed evitando ingerenze.
Non è configurabile il tentativo.