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24 Febbraio 2024
17:00

Art. 2282 c.c. “Ripartizione dell’attivo”: commento e spiegazione semplice

All’art. 2282 c.c. viene stabilito che, una volta che sono stati estinti tutti i debiti sociali, l'attivo residuo è destinato al rimborso dei conferimenti.

Art. 2282 c.c. “Ripartizione dell’attivo”: commento e spiegazione semplice
Avvocato
Art. 2281 c.c.

L’articolo 2282 del Codice Civile, rubricato “Ripartizione dell'attivo”, rientra nel Libro V – Del lavoro, Titolo V – Capo II – “Della società semplice”- Sez. IV "Dello scioglimento della società".

All’art. 2282 c.c. viene stabilito che, una volta che sono stati estinti tutti i debiti sociali, l'attivo residuo è destinato al rimborso dei conferimenti.

L'eventuale eccedenza deve essere ripartita tra i soci in proporzione della parte di ciascuno nei guadagni.

Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 2282 c.c.: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato dell’art. 2282 del Codice Civile:

"Art. 2282.
Ripartizione dell'attivo.

Estinti i debiti sociali, l'attivo residuo è destinato al rimborso dei conferimenti. L'eventuale eccedenza è ripartita tra i soci in proporzione della parte di ciascuno nei guadagni.

L'ammontare dei conferimenti non aventi per oggetto somme di danaro è determinato secondo la valutazione che ne è stata fatta nel contratto o, in mancanza secondo il valore che essi avevano nel momento in cui furono eseguiti".

Art. 2282 c.c.: significato

L'art. 2282 c.c.  stabilisce che, una volta che sono stati estinti i debiti sociali, l'attivo residuo è destinato al rimborso dei conferimenti.

Qualora vi sia una eccedenza, questa deve essere ripartita tra i soci in proporzione della parte di ciascuno nei guadagni.

L'ammontare dei conferimenti che non hanno per oggetto somme di danaro viene determinato secondo la valutazione che ne è stata fatta nel contratto o, in mancanza, secondo il valore che essi avevano nel momento in cui furono eseguiti.

Come si può comprendere da quanto detto, la priorità, al momento dello scioglimento della società, è quello della estinzione dei debiti sociali.

Soltanto dopo, potranno essere rimborsati i conferimenti e, infine, ripartite le eccedenze tra i soci.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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