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4 Agosto 2024
9:00

Art. 2109 c.c. aggiornato: “Periodo di riposo” e ferie, spiegazione e commento

L'articolo 2109 del codice civile disciplina il "Periodo di riposo". Si tratta della normativa che disciplina il riposo settimanale, ferie annuali retribuite, le modalità di comunicazione delle ferie da parte dell'imprenditore ed il caso delle ferie durante il preavviso. Vediamo l'art. 2109 c.c. aggiornato (Normattiva), commentato con spiegazione semplice.

Art. 2109 c.c. aggiornato: “Periodo di riposo” e ferie, spiegazione e commento
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Art. 2109 c.c. aggiornato Periodo di riposo e ferie, spiegazione e commento

L'articolo 2109 del codice civile disciplina il "Periodo di riposo".

Si tratta della normativa che disciplina il riposo settimanale, ferie annuali retribuite, le modalità di comunicazione delle ferie da parte dell'imprenditore ed il caso delle ferie durante il preavviso, ossia il prolungamento del periodo di preavviso dimissioni o licenziamento.

Art. 2109 c.c. "Periodo di riposo": testo aggiornato Normattiva

Art. 2109. (Periodo di riposo).

Art. 2109 c.c. comma 1 "Il prestatore di lavoro ha diritto ad un giorno di riposo ogni settimana, di regola in coincidenza con la domenica".

Art. 2109 c.c. comma 2 "Ha anche diritto, dopo un anno d'ininterrotto servizio, ad un periodo annuale di ferie retribuito, possibilmente continuativo, nel tempo che l'imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro. La durata di tale periodo è stabilita dalla legge, dalle norme corporative, dagli usi o secondo equità. (6)"

Art. 2109 c.c. comma 3 "L'imprenditore deve preventivamente comunicare al prestatore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie".

Art. 2109 c.c. comma 4 "Non può essere computato nelle ferie il periodo di preavviso indicato nell'art. 2118".

Aggiornamenti art. 2109 codice civile

Vediamo ora gli aggiornamenti.

(50) ((69))————–

AGGIORNAMENTO (6)

La Corte Costituzionale, con sentenza 7 – 10 maggio 1963, n. 66 (in G.U. 1a s.s. 18/05/1963, n. 132) ha dichiarato "la illegittimità costituzionale dell'art. 2109, secondo comma, del Codice civile, limitatamente all'inciso "dopo un anno di ininterrotto servizio", in riferimento all'art. 36, terzo comma, della Costituzione".

AGGIORNAMENTO (50)

La Corte Costituzionale, con sentenza 16 – 22 dicembre 1980, n. 189 (in G.U. 1a s.s. 31/12/1980, n. 357), ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale dell'art. 2109 cod. civ. nella parte in cui non prevede il diritto a ferie retribuite anche per il lavoratore assunto in prova in caso di recesso dal contratto durante il periodo di prova medesimo".

AGGIORNAMENTO (69)

La Corte Costituzionale, con sentenza 16 – 30 dicembre 1987, n. 616 (in G.U. 1a s.s. 08/01/1988, n. 1), ha dichiarato "la illegittimità costituzionale dell'art. 2109 cod. civ. nella parte in cui non prevede che la malattia insorta durante il periodo feriale ne sospenda il decorso".

Articolo 2109 codice civile spiegato e commentato

Vediamo la spiegazione dei commi dell'articolo 2109 del codice civile.

Spiegazione art. 2019 c.c. comma 1: riposo settimanale

L'articolo 36 della Costituzione prevede che "Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi". E per tale motivo nel codice civile è prevista una normativa che riguarda sia il riposo settimanale che le ferie.

Il comma 1 stabilisce che il prestatore di lavoro (ossia il lavoratore dipendente) ha diritto diritto ad un giorno di riposo ogni settimana, di regola coincidente con la domenica.

Si tratta della normativa del codice civile posta a base del diritto dei lavoratori al riposo settimanale, poi stabilito anche dall'articolo 9 del Decreto Legislativo n. 66 del 2003 che infatti prevede che "Il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno ventiquattro ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica, da cumulare con le ore di riposo giornaliero di cui all'articolo 7".

Quindi sulla base del comma 1 dell'articolo 2109 del codice civile, tutti i contratti collettivi (CCNL) e tutti i contratti di lavoro devono rispettare il diritto dei lavoratori al riposo settimanale, che normalmente coincide con la domenica. Ma può essere fissato dal contratto collettivo o dal contratto individuale di lavoro in un altro giorno, ma sempre rispettando in quest'ultimo caso, le previsioni del CCNL.

Spiegazione art. 2109 c.c. comma 2: ferie annuali retribuite

Il comma 2 stabilisce che il prestatore di lavoro, ossia il lavoratore, ha anche diritto, dopo un anno d'ininterrotto servizio, ad un periodo annuale di ferie retribuito, possibilmente continuativo, nel tempo che l'imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro. La durata di tale periodo è stabilita dalla legge, dalle norme corporative, dagli usi o secondo equità.

Si tratta della norma del codice civile che, sulla base di quanto previsto dall'articolo 36 della Costituzione "Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi", concede il diritto alle ferie annuali in favore dei lavoratori.

Il codice civile detta nell'articolo 2109 comma 2 alcuni principi cardine del diritto alle ferie dei lavoratori:

  • Le ferie sono retribuite;
  • Il periodo di calcolo delle ferie è annuale;
  • Le ferie godute dal lavoratore annualmente devono essere possibilmente continuative;
  • Le ferie sono un diritto del lavoratore ma sono concesse tenuto conto dell'esigenze dell'impresa;
  • Le ferie sono sempre un diritto del lavoratore ma sono concesse dal datore di lavoro tenuto conto anche degli interessi del prestatore di lavoro, sempre tenendo conto delle esigenze dell'impresa;
  • La durata del periodo di ferie annuali è stabilita dalla legge e dai contratti collettivi.

Il comma 2 dell'art. 2109 del codice civile, in ottemperanza all'articolo 36 della Costituzione, quindi fornisce una serie di elementi per la contrattazione collettiva, ossia le parti sociali che devono stipulare i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) che poi sono applicati dai datori di lavoro in favore dei lavoratori.

Il comma 2 dell'art. 2109 del codice civile in materia di ferie viene poi applicato dall'articolo 10 del D. Lgs. n. 66 del 2003 che disciplina le "Ferie annuali": "1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2109 del Codice civile, il prestatore di lavoro ha diritto a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. I contratti collettivi di lavoro possono stabilire condizioni di miglior favore.

2. Il predetto periodo minimo di quattro settimane non può essere sostituito dalla relativa indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro.

3. Nel caso di orario espresso come media ai sensi dell'articolo 3, comma 2, i contratti collettivi stabiliscono criteri e modalità di regolazione".

E' il comma 2 dell'articolo 2109 del codice civile che, nello stabilire il diritto dei lavoratori ad un periodo annuale di ferie retribuite, possibilmente continuativo (poi le due settimane consecutive su richiesta del lavoratore sono previste dall'art. 10 del D. Lgs. n. 66 del 2003), indica chi decide le ferie. Perché le ferie vanno concesse tenuto conto dell'esigenze dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro.

Spiegazione art. 2109 c.c. comma 3: ferie comunicate dall'imprenditore

Il comma 3 dell'articolo 2109 del codice civile stabilisce che "L'imprenditore deve preventivamente comunicare al prestatore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie".

Si tratta della norma che, in continuità con il comma precedente, stabilisce l'obbligo dell'imprenditore di comunicare in maniera preventiva, ossia concedendo al lavoratore la possibilità di organizzarsi, il periodo stabilito per il godimento delle ferie.

Questo vuol dire che l'imprenditore non deve scegliere le settimane di ferie del lavoratore, che vanno sempre concordate, ma il periodo stabilito per il godimento delle ferie.

In molti contratti collettivi il periodo stabilito per il godimento delle ferie è stabilito proprio dalle parti sociali. Si pensi ad esempio al periodo di ferie stabilito da maggio ad ottobre di ogni anno.

A quel punto all'interno di quei mesi, il lavoratore deve scegliere, tenuto conto delle esigenze delle imprese, le settimane di ferie, di cui due settimane possibilmente consecutive su sua richiesta.

Spiegazione art. 2109 c.c. comma 4: ferie non computate nel preavviso

Il comma 4 dell'articolo 2019 del codice civile è la norma che vieta il computo come ferie delle giornate durante il periodo di preavviso di dimissioni del lavoratore o licenziamento del datore di lavoro.

Nella sostanza, il lavoratore può essere collocato in ferie ma le ferie prolungano il periodo di preavviso. E la norma che prevede questo è proprio l'articolo 2109 del codice civile.

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Antonio Barbato
Direttore editoriale e Consulente del Lavoro
Mi occupo di consulenza del lavoro e giornalismo giuslavoristico, previdenziale e fiscale. Iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli e fondatore di uno studio professionale specializzato nel mondo del web e dell’editoria. Sono tra i soci fondatori e Vice Presidente dell’Associazione giovani Consulenti del Lavoro di Napoli. Tra i primissimi redattori di Fanpage.it, ho ricoperto, sin dalla fondazione del giornale, il ruolo di Responsabile dell’area Lavoro (Job), dal 2011 al 2022. Autore di numerose guide esplicative, dal 2023 ricopro il ruolo di Direttore editoriale di Lexplain, verticale del gruppo Ciaopeople dedicato al mondo della legislazione, del fisco, dell'economia e della finanza.
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