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12 Aprile 2024
13:00

Art. 1367 c.c. “Conservazione del contratto”: commento e spiegazione semplice

All’art. 1367 c.c. viene stabilito che il contratto e le singole clausole, in caso di dubbio, devono essere interpretate nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non avrebbero alcun effetto.

Art. 1367 c.c. “Conservazione del contratto”: commento e spiegazione semplice
Avvocato
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L’articolo 1367 del Codice Civile, rubricato “Conservazione del contratto”, rientra nel Libro IV – Delle obbligazioni, Titolo II – Dei contratti in generale, Capo IV – Dell'interpretazione del contratto.

All’art. 1367 c.c. viene stabilito che il contratto e le singole clausole, in caso di dubbio, devono essere interpretate nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non avrebbero alcun effetto.

Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 1367 c.c.: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato dell’art. 1367 del Codice Civile:

"Art. 1367.
Conservazione del contratto.

Nel dubbio, il contratto o le singole clausole devono interpretarsi nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non ne avrebbero alcuno".

Art. 1367 c.c.: spiegazione

All'art. 1367 del Codice civile viene stabilito che il contratto e le singole clausole, in caso di dubbio, devono essere interpretate nel senso in cui possono avere qualche effetto, anziché in quello secondo cui non avrebbero alcun effetto.

Il legislatore, in sostanza, ha optato per la conservazione del contratto, poiché in caso di dubbio sul contenuto dello stesso, ne va salvaguardata l'efficacia.

Si tratta di una previsione coerente con l'intero quadro normativo posto in tema di interpretazione contrattuale, poiché la valutazione della concretezza del contenuto contrattuale, al di là di valutazioni squisitamente formalistiche, depone nel senso della salvaguardia dell'efficacia del contratto al fine di realizzare l'assetto posto in essere dai contraenti.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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