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1 Gennaio 2024
11:00

Art. 1362 c.c. “Intenzione dei contraenti”: commentato e spiegato semplicemente

All’art. 1362 c.c. viene stabilito che nell'interpretare il contratto bisogna indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole.

Art. 1362 c.c. “Intenzione dei contraenti”: commentato e spiegato semplicemente
Avvocato
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L’articolo 1362 del Codice Civile, rubricato “Intenzione dei contraenti”, rientra nel Libro IV – Delle obbligazioni, Titolo II – Dei contratti in generale, Capo IV – Dell'interpretazione del contratto.

All’art. 1362 c.c. viene stabilito che nell'interpretare il contratto bisogna indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole.

Vediamo il testo aggiornato della norma, il commento e la spiegazione semplice.

Art. 1362 c.c.: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato dell’art. 1362 del Codice Civile:

"Art. 1362.
Intenzione dei contraenti.

Nell'interpretare il contratto si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole.

Per determinare la comune intenzione delle parti, si deve valutare il loro comportamento complessivo anche posteriore alla conclusione del contratto".

Art. 1362 c.c.: spiegazione

All'art. 1362 del Codice civile viene stabilito che nell'interpretare il contratto bisogna verificare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole.

Onde risalire alla volontà delle parti, va valutato il comportamento complessivo delle stesse, anche posteriore alla conclusione del contratto.

Il legislatore, dunque, nel determinare quale debba essere l'interpretazione del contratto, ha inteso evitare una valutazione squisitamente formalistica.

Si è inteso invece puntare alla ricostruzione dell'effettiva volontà delle parti, che non va desunta da valutazioni attinenti al foro interiore di ciascuno dei contraenti, bensì da elementi di carattere oggettivo, ovvero dal modo in cui i contraenti stessi esteriorizzano la loro volontà.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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