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26 Giugno 2024
17:00

Art. 134 della Costituzione italiana: commento e spiegazione semplice

L'art. 134 della Costituzione italiana stabilisce che la Corte costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni, sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni e sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica.

Art. 134 della Costituzione italiana: commento e spiegazione semplice
Avvocato
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L'art. 134 della Costituzione italiana stabilisce che la Corte costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni, sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni e sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica.

Vediamo, in dettaglio, cosa stabilisce l'art. 134 della Costituzione italiana.

Art. 134 della Costituzione italiana: testo aggiornato

"Art. 134
La Corte costituzionale giudica:
sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni;
sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni;
sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione".

Art. 134 della Costituzione: spiegazione

Art. 134 della Costituzione italiana, comma 1 stabilisce le ipotesi in cui la Corte costituzionale giudica:

  • sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni;
  • sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni;
  • sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica.

Secondo quanto stabilito dall'art. 135 della Costituzione, nei giudizi d'accusa contro il Presidente della Repubblica
intervengono anche sedici membri estratti a sorte da un elenco di cittadini che il Parlamento compila ogni nove anni.

Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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