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26 Novembre 2024
15:00

Art. 1160 c.c., Usucapione delle universalità di mobili

L'articolo 1160 del Codice Civile, di cui al Libro III, Titolo VIII, Capo II, Sezione III rinvia la propria disciplina all' "Usucapione delle universalità di beni mobili”. Vediamo la norma e gli orientamenti della giurisprudenza.

Art. 1160 c.c., Usucapione delle universalità di mobili
Dottoressa in Giurisprudenza
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L’articolo 1160 del Codice Civile, di cui al Libro III – Della proprietà, Titolo VIII – Del possesso, Capo II – Degli effetti del possesso, Sezione III – Dell'usucapione, è rubricato "Usucapione delle universalità di mobili".

Il testo aggiornato dell'art. 1160 c.c. dispone:

“L'usucapione delle universalità di mobili o di  diritti  reali  di godimento  sopra  la  medesima  si  compie  in  virtù  del  possesso continuato per venti anni. 

Nel caso di acquisto in buona fede da chi non è proprietario,  in forza di titolo idoneo, l'usucapione si  compie  col  decorso  di dieci anni”.

Il complesso di beni organizzati per la realizzazione di un esercizio, come possa essere l’azienda per l’esercizio d’impresa, deve considerarsi bene distinto rispetto ai suoi singoli componenti e suscettibile di possedere unitariamente e poi usucapito.

Si segnala, con riferimento alla norma presa in esame, la pronuncia della Corte di Cassazione, sezione 2, sentenza 29 luglio 2004, n. 14395:

"Ai fini dell'usucapione, il possesso del bene può essere acquisito anche a seguito di atto traslativo della proprietà che sia nullo, in quanto, anche dopo l'invalido trasferimento della proprietà, l'"accipiens" può possedere il bene "animo domini", ed anzi, proprio la circostanza che la "traditio" venga eseguita in virtù di un contratto che, pur invalido, è comunque volto a trasferire la proprietà del bene, costituisce elemento idoneo a far ritenere che il rapporto di fatto instauratosi tra l'"accipiens" e la "res tradita" sia sorretto dall'"animus rem sibi habendi"".

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Virginia Sacco
Dottoressa in Giurisprudenza
Dopo la laurea presso l'Università degli Studi di Napoli - Federico II, ho seguito le mie passioni specializzandomi prima in Sicurezza economica, Geopolitica e Intelligence presso SIOI - UN ITALY e, successivamente, in Diritto dell'Unione Europea presso il mio ateneo di origine. Ho concluso la pratica forese in ambito penale, occupandomi di reati finanziari e doganali. Nel corso degli anni ho preso parte attivamente a eventi, attività e progetti a livello europeo e internazionale, approfondendo i temi della cooperazione giudiziaria e del diritto penale internazionale. Ho scritto di cybersicurezza, minacce informatiche e sicurezza internazionale per "Agenda Digitale" e "Cyber Security 360". Su Lexplain scrivo di diritto con parole semplici e accessibili.
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