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26 Maggio 2024
9:00

Art. 105 della Costituzione italiana: commento e spiegazione semplice

L'art. 105 della Costituzione stabilisce che il Consiglio superiore della magistratura ha competenza in ordine alle assunzioni, alle assegnazioni e ai trasferimenti, alle promozioni e ai provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.

Art. 105 della Costituzione italiana: commento e spiegazione semplice
Avvocato
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L'art. 105 della Costituzione stabilisce che il Consiglio superiore della magistratura ha competenza in ordine alle assunzioni, alle assegnazioni e ai trasferimenti, alle promozioni e ai provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.

Vediamo, in dettaglio, cosa prevede l'art. 105 della Costituzione.

Art. 105 della Costituzione: testo aggiornato

Ecco il testo aggiornato dell'art. 105 della Costituzione:

"Art. 105
Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati".

Il CSM e le sue funzioni

Il funzionamento del CSM è regolato dalla legge 24 marzo 1958, n. 195, "Norme sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio superiore della Magistratura".

La cognizione dei procedimenti disciplinari a carico dei magistrati viene attribuita a una sezione disciplinare, che è composta di 6 componenti effettivi e di 5 supplenti (art. 4 l. n. 195/58).

La legge n. 195/58 dispone che: "Dinanzi alla sezione disciplinare il dibattito si svolge in pubblica udienza; se i fatti oggetto dell'incolpazione non riguardano l'esercizio della funzione giudiziaria ovvero se ricorrono esigenze di tutela del diritto dei terzi o esigenze di tutela della credibilità della funzione giudiziaria con riferimento ai fatti contestati e all'ufficio che l'incolpato occupa, la sezione disciplinare può disporre, su richiesta di una delle parti, che il dibattito si svolga a porte chiuse" (art. 6).

Le funzioni del CSM relative ad assunzioni, trasferimenti e promozioni dei magistrati sono elencate all'art. 10 della l. n. 195/58 e sono le seguenti.

Il CSM delibera:

  • "sulle assunzioni in Magistratura, assegnazioni di sedi e di funzioni, trasferimenti e promozioni e su ogni altro provvedimento sullo stato dei magistrati";
  • "sulla nomina e revoca dei vice pretori onorari, dei conciliatori, dei vice conciliatori, nonché dei componenti estranei alla Magistratura delle sezioni specializzate; per i conciliatori, i vice conciliatori nonché dei componenti estranei è ammessa la delega ai presidenti delle Corti di appello";
  • "sulle sanzioni disciplinari a carico di magistrati, in esito ai procedimenti disciplinari iniziati su richiesta del Ministro o del procuratore generale presso la Corte suprema di cassazione";
  • "sulla designazione per la nomina a magistrato di Corte di cassazione, per meriti insigni, di professori e di avvocati";
  • "sulla concessione, nei limiti delle somme all'uopo stanziate in bilancio, dei compensi speciali previsti dall'art. 6 del decreto legislativo 27 giugno 1946, n. 19, e dei sussidi ai magistrati che esercitano funzioni giudiziarie o alle loro famiglie".

Ai sensi dell'art. 10-bis l. n. 195/58, il CSM delibera in ordine alle seguenti questioni:

  • "ripartizione degli uffici giudiziari in sezioni";
  • "designazione dei magistrati componenti gli uffici, comprese le corti di assise";
  • "individuazione delle sezioni alle quali sono devoluti gli affari civili, gli affari penali, le controversie in materia di lavoro e i giudizi in grado di appello".

Inoltre, ai sensi dell'art. 20 l. n. 195/58, il CSM:

  • "verifica i titoli di ammissione dei componenti eletti dai magistrati e decide sui reclami attinenti alle elezioni";
  • "verifica i requisiti di eleggibilità dei componenti designati dal Parlamento e, se ne ravvisa la mancanza, ne dà comunicazione ai Presidenti delle due Camere";
  • "elegge il Vice Presidente";
  • "decide sui ricorsi proposti dagli interessati o dal Ministro";
  • "esprime parere nei casi previsti dall'art. 10 penultimo comma";
  • "delibera sulla nomina dei magistrati addetti alla segreteria";
  • "adotta il regolamento generale per la disciplina dell'organizzazione e del funzionamento del Consiglio".
Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Ho poi conseguito la specializzazione presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali, sono stata collaboratrice della cattedra di diritto pubblico comparato e ho svolto la professione di avvocato. Sono autrice e coautrice di numerosi manuali, alcuni tra i più noti del diritto civile e amministrativo. Sono inoltre autrice di numerosi articoli giuridici e ho esperienza pluriennale come membro di comitato di redazione. Per Lexplain sono editor per l'area "diritto" e per l'area "fisco". 
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