Sono detraibili le spese effettuate per analisi di diagnosi prenatale diverse dall'amniocentesi e dalla villocentesi?
Sì, sono detraibili le spese effettuate per analisi di diagnosi prenatale nel modello 730 anche se non si tratta di amniocentesi e villocentesi.
La detrazione opera insieme alle altre spese sanitarie nella misura del 19% per la parte che eccede l’importo di 129,11 euro.
Oltre alle spese sostenute per effettuare la villocentesi e l'amniocentesi, infatti, il legislatore ha previsto la detraibilità anche per le altre tipologie di diagnosi prenatale, in quanto essenziali per la tutela della salute della mamma e del bambino.
Per questo motivo, si prevede la possibilità di detrazione delle spese mediche sostenute per analisi di diagnosi prenatale nell'ambito delle spese mediche specialistiche, secondo quanto stabilito all’art. 15 TUIR comma 1, lettera c).
Le analisi di diagnosi prenatale sono detraibili se effettuate presso centri autorizzati.
Vediamo, di seguito, a chi spetta la detrazione per analisi di diagnosi prenatale e come ottenerla.
A chi spetta la detrazione Irpef per analisi di diagnosi prenatale
La detrazione Irpef per analisi di diagnosi prenatale spetta a tutti i soggetti passivi IRPEF, dunque a tutte le persone fisiche che compilano la dichiarazione IRPEF ed effettuano questa tipologia di analisi.
Nello stesso senso si è espressa l’Agenzia delle Entrate con Circolare 14/E del 2023 ove è stabilito che sono detraibili, tra l’altro, “le spese relative a anestesia epidurale, inseminazione artificiale, amniocentesi, villocentesi, altre analisi di diagnosi prenatale”, e la detrazione può avvenire “se eseguite in centri a ciò autorizzati e sotto la responsabilità tecnica di uno specialista”.
La stessa circolare fa ulteriore riferimento alla Circolare 03.05.1996 n. 108, risposta 2.4.
Le analisi di diagnosi prenatale si detraggono dall’imposta IRPEF, poiché si tratta di una delle spese sanitarie per prestazioni specialistiche previste dalla normativa in tema di detrazioni per spese sanitarie (art. 15 TUIR, comma 1, lettera c)).
Le detrazioni per spese sanitarie spettano se le spese sono a carico di chi le ha sostenute e nel limite dell’imposta lorda annua.
Quanto spetta
Si possono detrarre dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte che eccede l’importo di 129,11 euro.
La detrazione spettante, dunque, è pari al 19% della differenza tra il totale della spesa e la somma di 129,11 euro.
La spesa sostenuta per la analisi di diagnosi prenatale, dunque, concorre a determinare il totale delle spese sanitarie sostenute che saranno poi oggetto di detrazione.
Come ottenere la detrazione e che documenti occorrono
Per ottenere la detrazione IRPEF per analisi di diagnosi prenatale è necessario indicare le spese nella dichiarazione dei redditi che riguarda l’anno in cui le stesse sono state effettuate.
La spesa per analisi di diagnosi prenatale, poi, deve essere documentata con fatture, ricevute fiscali o con gli scontrini “parlanti”.
Va dunque presentata la ricevuta fiscale o la fattura rilasciata dall’ospedale, dal centro sanitario o dallo specialista che ha effettuato la prestazione.
In mancanza, si può presentare la ricevuta del versamento bancario o postale o la ricevuta del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito.
Come si dichiara nel 730/2024
Nel 730/2024 si dovrà indicare la detrazione per le spese relative alle analisi di diagnosi prenatale sostenute nell'anno 2023.
Per l'anno 2024, il contribuente potrà programmare la spesa sanitaria per analisi di diagnosi prenatale tenendo conto di questa agevolazione fiscale che si potrà poi detrarre nel 730/2025 o nel modello Redditi Persone Fisiche 2025.
Le spese sanitarie vanno dichiarate nel rigo E1.
Come si dichiara nel modello Redditi PF 2024
Secondo lo stesso criterio, le spese per analisi di diagnosi prenatale vanno dichiarate, in caso di presentazione del modello Redditi Persone Fisiche (che è il modello di dichiarazione dei redditi di coloro che hanno la partita IVA come lavoratori autonomi, ad esempio), nel Rigo RP1 – Spese sanitarie nel quadro E – Oneri e Spese, sezione I – Spese per le quali spetta la detrazione d'imposta del 19%, 26%, 30%, 35% o 90% del modello Redditi Persone Fisiche 2024.
Le spese sostenute per analisi di diagnosi prenatale, anche in questa ipotesi, vanno sommate a tutte le altre spese sanitarie sostenute nell'anno d'imposta 2023 e vanno dichiarate nel rigo RP1, tenendo conto che c'è la franchigia di 129,11 euro, pertanto spetta la detrazione del 19% per la parte eccedente i 129,11 euro di spese sanitarie sostenute.